tag:blogger.com,1999:blog-67570847581429336242024-02-19T09:42:37.886+01:00Volevo essere GiuliettaVolevo Essere Guliettahttp://www.blogger.com/profile/06941838223185762327noreply@blogger.comBlogger52125tag:blogger.com,1999:blog-6757084758142933624.post-18084937253918373212013-08-23T10:33:00.000+02:002013-10-18T14:18:16.488+02:00Eleonora Abbagnato e le stelle dell'Opera di Parigi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRsfCXjyqhYDQ1QpHc7RmNGCAQSoFG14HTT4vgR309GJxEvIzWa9YnJP0TrXLpR6Qpo_mrvoKeVswoPPhbK9KcKTfDOamgjGUtwM4HYv87X4TLJ8MUbsoWsdhq4LWrEMyMmHXZ_LSYAiw/s1600/abbagnato.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRsfCXjyqhYDQ1QpHc7RmNGCAQSoFG14HTT4vgR309GJxEvIzWa9YnJP0TrXLpR6Qpo_mrvoKeVswoPPhbK9KcKTfDOamgjGUtwM4HYv87X4TLJ8MUbsoWsdhq4LWrEMyMmHXZ_LSYAiw/s640/abbagnato.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Forse non ero disposta io bene moralmente. Provenivo da una
lunga giornata noiosa ed ero già un po’ stanca al solo pensiero di andare a
Taormina a vedere il Gala di Eleonora Abbagnato e le stelle dell’Opera di
Parigi. Ma forse erano stanchi anche tutti gli spettatori. Sarà stata la fine
dell’estate, ma non ho percepito un pubblico entusiasta, né dell’etoile, né delle
altre stelle. Solo alla fine dello spettacolo, durante i saluti finali a
qualcuno è scappato “Brava!”. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Non critico tanto lei, quanto tutta l’organizzazione. Non
c’era un solo programma di sala, ma su questo potrei passarci sopra. Le luci
sul palco per tutto il primo tempo sono state solo gialle e dall’alto e questo ha
contribuito ad appiattire lo spettacolo. è vero che il teatro antico di Taormina
fa da cornice, ma le luci gialle sui ballerini non hanno aiutato di certo ad
esaltare i loro movimenti. Le prime tre esibizioni sono state di contemporanea,
ma direi che di contemporaneo avevano ben poco, viste le coreografie obsolete
oltre che le musiche a prova di sonno. Una musica di una delle coreografie del
primo tempo (purtroppo non avendo un programma di sala mi viene molto difficile
indicarvi musiche e danzatori) ha risvegliato un po’ tutti, ma la coreografia
contemporanea sulle punte credo che risalisse agli anni 70/80. E ultimo
balletto di questo interminabile primo tempo è stato la Dame aux Camelias,
pezzo forte dell’Abbagnato, che predilige le interpretazioni romantiche,
egregiamente eseguito.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">E finalmente il secondo tempo, più classico con il pas de
deux del Don Chisciotte in cui il vero protagonista è stato il danzatore. La
ballerina sembrava aver problemi a sollevare la gamba in arabesque oltre i 45°.
Un solo di flamenco, un pas de deux del Lago dei Cigni meravigliosamente
eseguito (era ora), un paio di coreografie contemporanee e infine pas de deux
de La Carmen eseguito dalla Abbagnato. Una particolare Carmen bionda che però
ha avuto un intoppo a fine balletto non riuscendo a trovare l’equilibrio in un
passo. E insomma, dall’Etoile su cui si concentra tutto il gala ti aspetti la
perfezione e forse anche qualche virtuosismo che non per forza deve essere
fatto, ma dato che la Abbagnato da queste parti non si vede mai, era una buona
occasione per farsi conoscere per bene. </span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Ah, nel secondo tempo si sono accesi tre faretti blu e altri
tre rossi (uno più uno meno).</span></div>
Volevo Essere Guliettahttp://www.blogger.com/profile/06941838223185762327noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6757084758142933624.post-87657275986041990652013-07-27T10:40:00.000+02:002013-10-18T14:20:07.776+02:00Roberto Bolle & Friends in Taormina<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Nella suggestiva cornice del teatro antico di Taormina si è
svolto ieri sera lo spettacolo di Roberto Bolle & Friends con i ballerini
dell’American Ballet Theatre. Due ore di emozioni e divertimento. Nonostante le
cattive condizioni del palco, che per l’eccesso di umidità hanno costretto i
danzatori ad esibirsi senza il linoleum, hanno comunque garantito uno
spettacolo di un livello talmente alto che difficilmente riuscirò a vedere di meglio.
Isabella Boylston, Misty Copeland, Marcelo Gomes, Yuriko Kajiya, Julie Kent
Jared Matthews, Hee Seo, Daniil Simkin, James Whiteside sono stati i ballerini
che hanno accompagnato Bolle nel suo spettacolo. La vera sorpresa per me, che
non l’avevo mai visto esibirsi, è stato Daniil Simkin, classe ’87, russo,
figlio di due celebri ballerini, Dmitrij Simkin e Olga Aleksandrova. Ogni suo salto
sollevava un coro di stupore e strappava applausi fragorosi. Un vero incanto.
Coinvolgenti le tre coreografie con le musiche di Sinatra eseguite da Misty
Copeland e Marcelo Gomes ed emozionante fino alle lacrime l’interpretazione di
Romeo eseguito da Bolle accompagnato da una splendida Hee Seo. Non da meno le
due coreografie contemporanee <i>After the
rain</i> interpretato da Isabella Boylston e James Witheside e Poised eseguito
da Yuriko Kajiya e Jared Matthews con la suggestiva musica al pianoforte di
Sylvain Chauveau. Meraviglioso finale con il pas de deux della Dama delle
Camelie.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Non ha scelto un repertorio in cui veniva esaltata la sua
potenza che ho avuto il piacere di ammirare durante altri spettacoli, mi viene
in mente l’assolo dell’Excelsior, ma Bolle ha optato per tre coreografie più
interpretative ed emotive, dove sicuramente è venuta un po’ meno la sua
potenza, ma non di certo la sua magnificenza. Sono uscita dal teatro con il
cuore che mi scoppiava per l’emozione, segno indiscutibile di uno spettacolo
garante di perfezione ed eccellenza.</span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Ho rubato qualche scatto dall’alto della tribuna,
rigorosamente senza flash che ho il piacere di mostrarvi. Mi scuso per la
qualità non proprio ottimale.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiS5tR_IDfTuRLuRUaBc_IT9IB35D6Jr3IBbFhiw_2zONSVXq2HxJczK997Uz4zlasyY9sFMZ0AFfywpU9ERFmlvaSv_rDxARjzRShAxQK_brVGPHpcGl24akrtrlCV2TqibjI07-IAGto/s1600/DSC_0067.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiS5tR_IDfTuRLuRUaBc_IT9IB35D6Jr3IBbFhiw_2zONSVXq2HxJczK997Uz4zlasyY9sFMZ0AFfywpU9ERFmlvaSv_rDxARjzRShAxQK_brVGPHpcGl24akrtrlCV2TqibjI07-IAGto/s640/DSC_0067.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Jared Matthews</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_vjgf_amcWb62WAbPuQW7yo3KPDdkEyWA7RUJ8uXGXzb4PhLYBZv7PP769uzTinQz__E4ajImFWqxYVwj_XXi_DKiPdfdyfNP8vqZOBbaqvZ1X0dQFKCvhXkDgXHTCq4VUxqKb9X9-z0/s1600/DSC_0076.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="466" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_vjgf_amcWb62WAbPuQW7yo3KPDdkEyWA7RUJ8uXGXzb4PhLYBZv7PP769uzTinQz__E4ajImFWqxYVwj_XXi_DKiPdfdyfNP8vqZOBbaqvZ1X0dQFKCvhXkDgXHTCq4VUxqKb9X9-z0/s640/DSC_0076.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Misty Copeland, Jared Matthews - Tchaikovsky Pas de Deux</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhafGiGfd9h95zvpfBGlgV5ZEuEaef-QWkkPfoGZKYsWR7GAtaSZmG9OAc7gv86yuP37D5kN0bWT0ljIqRPRn8rClvMmfmA1jGVdqkcZO8Sw8Z6l0cOnU-rnYqW7zlxYKO3dI2gAUSxhpE/s1600/DSC_0077.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhafGiGfd9h95zvpfBGlgV5ZEuEaef-QWkkPfoGZKYsWR7GAtaSZmG9OAc7gv86yuP37D5kN0bWT0ljIqRPRn8rClvMmfmA1jGVdqkcZO8Sw8Z6l0cOnU-rnYqW7zlxYKO3dI2gAUSxhpE/s640/DSC_0077.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Aggiungi didascalia</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaSXyV_sFNCuUIlfLfKMgbF1tYcqWAWIBuboJhM4tiqfcQe0_Ugz3ttoMkByYsw5LUzbaMfLKjSenu7LqMQcEP-Fhpl9Gayt6Bev8ZLnJOW2vvZpD7wprqcJDLkDq6YOzp-tHQbibgMw4/s1600/DSC_0079.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="430" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaSXyV_sFNCuUIlfLfKMgbF1tYcqWAWIBuboJhM4tiqfcQe0_Ugz3ttoMkByYsw5LUzbaMfLKjSenu7LqMQcEP-Fhpl9Gayt6Bev8ZLnJOW2vvZpD7wprqcJDLkDq6YOzp-tHQbibgMw4/s640/DSC_0079.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Isabella Boylston, James Whiteside - Poised</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbcNArcS7CoGUENI2r8pHwD8XQi11wIsMKfl1p1pV1Cmb0hNv495qMJcsru7TaxiHGVplg1INDG1siLlaFwLxsganY81LrxWYtgVjgEPdrhaxAGam6JkuExitSCHoNOc1MOGkamhyphenhyphenZvdg/s1600/DSC_0109.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbcNArcS7CoGUENI2r8pHwD8XQi11wIsMKfl1p1pV1Cmb0hNv495qMJcsru7TaxiHGVplg1INDG1siLlaFwLxsganY81LrxWYtgVjgEPdrhaxAGam6JkuExitSCHoNOc1MOGkamhyphenhyphenZvdg/s640/DSC_0109.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Roberto Bolle - Lago dei Cigni - pas de deux dell'atto III</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJMFyQzWc2wfTUhF_cKh6CSrWggkQpwKs-0LfU8EzfAvbzk-lJ1a9-rx0aMP-kYj6MLlx8jHJX2pC24yVP0F18TAN7q2BPRW0FyRz2kpsGICWbA7x86MsyY0dQphjpDbjNqJlLVMwjQ74/s1600/DSC_0117.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJMFyQzWc2wfTUhF_cKh6CSrWggkQpwKs-0LfU8EzfAvbzk-lJ1a9-rx0aMP-kYj6MLlx8jHJX2pC24yVP0F18TAN7q2BPRW0FyRz2kpsGICWbA7x86MsyY0dQphjpDbjNqJlLVMwjQ74/s640/DSC_0117.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Hee Seo, Roberto Bolle - Lago dei Cigni - pas de deux dell'atto III</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEhA25eFZ_JhHffrOnswzomTn3oDwX0RyEBHmoK9j5A0R6Vjlga7ERXhPjuWQd5FyxyQPWyxcauvJ3xewMQkeenZ4mTVWzEdfDhb5ejOH1IZNwXrE_c867DTtFfhCVjXsY5vjzHbSCbD0/s1600/DSC_0134.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEhA25eFZ_JhHffrOnswzomTn3oDwX0RyEBHmoK9j5A0R6Vjlga7ERXhPjuWQd5FyxyQPWyxcauvJ3xewMQkeenZ4mTVWzEdfDhb5ejOH1IZNwXrE_c867DTtFfhCVjXsY5vjzHbSCbD0/s640/DSC_0134.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Daniil Simkin - Le Bourgeois</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijsTnA80HjZMJZUAEejHC9vo_9W-R5TsRBaWZ-MQqLKCaBAv9D4VtemCnOkFDRNPAJoeQWpF1QQ3PbMztezKGsWjW90glYgvCihwVHRceH5JcKjj-dNOtKheQTj_x_UfxE6QFb0sE2sK0/s1600/DSC_0144.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijsTnA80HjZMJZUAEejHC9vo_9W-R5TsRBaWZ-MQqLKCaBAv9D4VtemCnOkFDRNPAJoeQWpF1QQ3PbMztezKGsWjW90glYgvCihwVHRceH5JcKjj-dNOtKheQTj_x_UfxE6QFb0sE2sK0/s640/DSC_0144.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Hee Seo, Roberto Bolle - Romeo e Giulietta</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs0ZWtXrfwp3AQ6Z-GaA0SfU7dbljBstraBqIspTYzvP8fnVGcOOjHyj9_lO8-5OloYSllEwBXiRXdZyV8d2xYbnnQDwKs1MdKSJlXYTRrcUkyRY4ZLpuov5-f9kf97zC-hD66fFo0d8E/s1600/DSC_0146.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs0ZWtXrfwp3AQ6Z-GaA0SfU7dbljBstraBqIspTYzvP8fnVGcOOjHyj9_lO8-5OloYSllEwBXiRXdZyV8d2xYbnnQDwKs1MdKSJlXYTRrcUkyRY4ZLpuov5-f9kf97zC-hD66fFo0d8E/s640/DSC_0146.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Hee Seo, Roberto Bolle - Romeo e Giulietta</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmvVAqo9CJogmN4cc-fx7KXUe4heAO-DlGf_jpaTvXZ1a0OTkjLiBiKAgs5qVF1AnzgKrUdeehY1eo0GINttLD6jWenqw0qXfHky_RmSDStjOY978CkwUtppZCrQr18m-gaR2cymrfk2o/s1600/DSC_0147.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmvVAqo9CJogmN4cc-fx7KXUe4heAO-DlGf_jpaTvXZ1a0OTkjLiBiKAgs5qVF1AnzgKrUdeehY1eo0GINttLD6jWenqw0qXfHky_RmSDStjOY978CkwUtppZCrQr18m-gaR2cymrfk2o/s640/DSC_0147.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Yuriko Kajiya, James Whiteside - Schiaccianoci - Pas de Deux dell'atto II</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOqozMIYtZxVE86kNL5cM3V2ZoJTyfX1WOWcSPbIrEgTX4EMlQcOYczjJpMo_M9dHU9mvvve4UwW9HwAV9_R3ffb03WQ-qOtASs6s5EZX5flOy80Pq-Wm9ZMHtbg8XYNLof0KO-01taQ0/s1600/DSC_0149.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOqozMIYtZxVE86kNL5cM3V2ZoJTyfX1WOWcSPbIrEgTX4EMlQcOYczjJpMo_M9dHU9mvvve4UwW9HwAV9_R3ffb03WQ-qOtASs6s5EZX5flOy80Pq-Wm9ZMHtbg8XYNLof0KO-01taQ0/s640/DSC_0149.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Yuriko Kajiya, James Whiteside - Schiaccianoci - Pas de Deux dell'atto II</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRfHpAwYAOiZUSjjH7mwUAMhhnlF8tBIRaKTqpOU7py4J_NPjZpdQSVOYH0dsVCf58Cc7Ht_tg__jeX_hM5C5OS8nCQQbGRIh3kAC0vtMIrlSxpQT2fmHhvj0EI-sQcGIK0XQDML01Nwc/s1600/DSC_0152.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRfHpAwYAOiZUSjjH7mwUAMhhnlF8tBIRaKTqpOU7py4J_NPjZpdQSVOYH0dsVCf58Cc7Ht_tg__jeX_hM5C5OS8nCQQbGRIh3kAC0vtMIrlSxpQT2fmHhvj0EI-sQcGIK0XQDML01Nwc/s640/DSC_0152.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Misty Copeland, Marcelo Gomes - Sinastra Suite</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQHj1e8VPibpVK3JLsd17OwfrXuDXMZQXgioWBOeBZSkDJZPeU-2c3sr7KSG41bBHTeX9LBQ1g7yppMUCI3Omwy3P0dTVzHw2xdeS6fPhh1GkLf5fT1xG3iWF2rYFmvDxLSFnfhJ-iBuM/s1600/DSC_0172.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQHj1e8VPibpVK3JLsd17OwfrXuDXMZQXgioWBOeBZSkDJZPeU-2c3sr7KSG41bBHTeX9LBQ1g7yppMUCI3Omwy3P0dTVzHw2xdeS6fPhh1GkLf5fT1xG3iWF2rYFmvDxLSFnfhJ-iBuM/s640/DSC_0172.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Julie Kent, Roberto Bolle - La Dama delle Camelie</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLZRXr6E8Xyd_MX4otKAr5Sp4hXHsrf6XU0UKk7TCUZbe7N_ckD4G6ZJaHM5aFI53ECfEUs0yAmaRz-TbNl06JoMKHNKHCCrh8ppkJw08jeqM5eeFvxj_2X_h7iyVIOBR9LirSC0axKo4/s1600/DSC_0177.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLZRXr6E8Xyd_MX4otKAr5Sp4hXHsrf6XU0UKk7TCUZbe7N_ckD4G6ZJaHM5aFI53ECfEUs0yAmaRz-TbNl06JoMKHNKHCCrh8ppkJw08jeqM5eeFvxj_2X_h7iyVIOBR9LirSC0axKo4/s640/DSC_0177.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4kpXeflaMqEgG2T1YzlfnVloI-BRksJOZO1dLQ5v5Nxob6eNHWoU18hz5KOXlPQicR6rawAk-p5a-0u1FvjJxafxX2eBopeJz1vQKnqyGxkQGvzETV8dcpVO3j8gm5aAcCiIhwIWveQ0/s1600/DSC_0186.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4kpXeflaMqEgG2T1YzlfnVloI-BRksJOZO1dLQ5v5Nxob6eNHWoU18hz5KOXlPQicR6rawAk-p5a-0u1FvjJxafxX2eBopeJz1vQKnqyGxkQGvzETV8dcpVO3j8gm5aAcCiIhwIWveQ0/s640/DSC_0186.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLxvhtcEK3xrJ0_IA_sXjYOrQust9vj2bosH8tVsUy0MlhXEApCnKzMxfl2T0abAus5w_2AQ1SiPnff9HievZC-mz-3BzRaZGbvFUX61ru0FQFvmTAg7tMDJIWLNXCz3EzzaalK8VZTxE/s1600/DSC_0207.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLxvhtcEK3xrJ0_IA_sXjYOrQust9vj2bosH8tVsUy0MlhXEApCnKzMxfl2T0abAus5w_2AQ1SiPnff9HievZC-mz-3BzRaZGbvFUX61ru0FQFvmTAg7tMDJIWLNXCz3EzzaalK8VZTxE/s640/DSC_0207.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></div>
Volevo Essere Guliettahttp://www.blogger.com/profile/06941838223185762327noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6757084758142933624.post-55545902066053758002013-04-19T15:24:00.002+02:002013-04-19T15:27:47.153+02:00Video Music & Ballet<span style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace; text-align: justify;">Sempre più spesso mi capita di vedere video musicali
accostarsi alla danza. </span><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Il primo di cui vorrei parlarvi è il video dei Radiohead
i cui protagonisti sono il leader Thom Yorke e una ballerina del Royal Ballet,
Tukiko Takase. Sarà il mio amore per questo gruppo che seguo da circa 16 anni,
fatto sta che questo video mi ha catturata! Lui mi ha sorpreso, non avrei mai e
poi mai creduto che potesse eseguire una coreografia di 4 minuti, e invece si è
rivelato un ottimo ballerino con uno stile decisamente personale e unico.
Ovazione per Thom!</span><br />
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></div>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="http://www.youtube.com/embed/DpVfF4U75B8" width="640"></iframe>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Il secondo video è dei King’s of Convenience, divertente,
spiritoso e anche tenero. La rigidità della danza classica stravolta da un
ragazzino che sogna uno stile tutto suo e lo realizza. Anche i King’s of
Convenience rientrano tra i miei gruppi preferiti e anche questa volta non mi
hanno deluso.</span><br />
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="480" src="http://www.youtube.com/embed/OczRpuGKTfY" width="640"></iframe>
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span>
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Ultimo video. Devo essere sincera, non amo particolarmente
questo genere, anche se questa canzone dei Florence and The Machine non è poi
così male. In questo caso delle ballerine classiche, con tanto di punte,
vestite da cigni, si esibiscono in una danza indie-pop. In questo caso, il
video non mi ha entusiasmata, ma vale comunque la pena vederlo.</span><br />
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="http://www.youtube.com/embed/iC-_lVzdiFE" width="640"></iframe>
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span><br />
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Buona visione e buon ascolto!</span><br />
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span>
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></div>
Volevo Essere Guliettahttp://www.blogger.com/profile/06941838223185762327noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6757084758142933624.post-73720059649316211442013-04-07T19:27:00.000+02:002013-04-08T11:24:47.014+02:00Jeni Dance Company: DON't usual QUIXOTE<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFLhjCRRUv4b0sPwArCCwavu6ZwaVBH5p4dG7a0LFfNayRK00DLRu-DzmHeV3OEwLnQH0HfFTHH3ndnCe6Jn_Ki8QzAmE5NM8fuA6PmUaa2L8v8kO1vaxN_ynvi-hL4e257jjotvVWc14/s1600/quixshop.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFLhjCRRUv4b0sPwArCCwavu6ZwaVBH5p4dG7a0LFfNayRK00DLRu-DzmHeV3OEwLnQH0HfFTHH3ndnCe6Jn_Ki8QzAmE5NM8fuA6PmUaa2L8v8kO1vaxN_ynvi-hL4e257jjotvVWc14/s640/quixshop.jpg" width="470" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Se potessi scegliere uno spettacolo tra i vari che ci sono in programmazione in Italia in questo Aprile 2013, andrei proprio a Bologna il 14 Aprile al Teatro delle Celebrazioni. Chi mi segue ormai conosce la mia passione per la danza contemporanea, concettuale, astratta, senza mai abbandonare il mio amore per la danza classica. Quindi cosa di meglio di un inusuale Don Chisciotte, tra l’altro uno dei miei balletti preferiti? Parlo infatti dello spettacolo DON’t usual QUIXOTE, di <a href="http://www.volevoesseregiulietta.blogspot.it/2012/03/jeni-dance-company.html" target="_blank">Paola Jeni</a>, coreografa della omonima compagnia, nata nel 2009 debuttando con lo spettacolo Impulsi Armonici, dando inizio a produzioni di crescente interesse da parte del pubblico. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">In quest’ultima produzione per la prima volta il Don Chisciotte si trasforma in personaggio contemporaneo, mantenendo tutte le musiche di repertorio di L. Minkus. Una novità che mi incuriosisce, e sono sicura che non deluderà perché conosco lo stile della Jeni, in continua evoluzione ma con un filo conduttore in tutte le sue produzioni, come ad esempio gli effetti scenici a cura di Paolo Parisi che hanno la capacità di rendere il palcoscenico un luogo infinito, astratto, capace di stimolare i sensi visivi senza mai distogliere l’attenzione dai danzatori. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; mso-bidi-font-family: Tahoma;"><span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">La contemporaneità di questa produzione si esprime già nel luogo della narrazione che non è più una piazza<i>, "non un luogo determinato, ma un ombelico che in sé concentra tutte le piazze passate, presenti e future (…) un luogo aperto, circolare, intorno al quale lo spettatore assiste ad una storia da molti punti di vista e da plurime fughe temporali".<o:p></o:p></i></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><span style="background: white; mso-bidi-font-family: Tahoma;">L’inusuale Don Chisciotte "</span><i><span style="background: white; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Tahoma; mso-bidi-font-size: 9.0pt;">non è più solo il nobile spagnolo avido di letteratura cavalleresca e con una mente dalla fervida immaginazione. Egli vive in un tempo sospeso tra presente e futuro, in cui gli oggetti della sua fantasia diventano reali, i suoi sogni prendono forma, diventano materia palpabile, che anche gli osservatori riescono a toccare e di cui arrivano ad appropriarsi".</span><o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><span style="background: white; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Tahoma; mso-bidi-font-size: 9.0pt;">E ovviamente non può mancare l’amore tra Basilio e Kitri, "<i>quello considerato dagli altri folle (…) ma infine vittorioso;<span class="apple-converted-space"> </span></i></span><span class="apple-converted-space"><span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; color: #333333; font-size: 9pt; line-height: 115%;"> </span></span><span style="background: white; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Tahoma; mso-bidi-font-size: 9.0pt;">Don Chisciotte invece ama Dulcinea, <i>e chi è pazzo è solo chi crede che l’amore sia frutto della sua fantasia. Essi si amano in un modo che è senza tempo, nello stesso modo in cui noi oggi e per sempre continueremo ad amarci"</i></span><i>.<o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><i><br /></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Tahoma; mso-bidi-font-size: 9.0pt;"><span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Queste sono solo le premesse di uno spettacolo che sono certa lascerà soddisfatti gli spettatori.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Tahoma; mso-bidi-font-size: 9.0pt;"><span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Tahoma; mso-bidi-font-size: 9.0pt;"><span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Per info e prenotazioni cliccate <a href="http://www.teatrocelebrazioni.it/index.php?page=shop.product_details&flypage=garden_flypage.tpl&product_id=508&category_id=7&vmcchk=1&option=com_virtuemart&Itemid=53" target="_blank">sul sito del Teatro delle Celebrazioni</a> oppure <a href="http://www.arabesquebologna.it/index2.html" target="_blank">sul sito della scuola di danza Arabesque</a></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
</div>
<div style="background-color: white; line-height: 17px; margin-top: 10px; text-align: left;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Regia e Coreografia: Paola Jeni<br />Assistente alla Regia e Costumi: Stefano Cevenini<br />Effetti Scenici: Paolo Parisi<br />Musiche: Léon Minkus</span></div>
<div style="background-color: white; line-height: 17px; margin-top: 10px; text-align: left;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Don Quixote: Andrea Del Furia<br />Sancho Panza: Marco Casoli<br />Basilio: Stefano Cevenini<br />Kitri: Eleonora Boriani<br />Gamache: Massimo Monticelli<br />Mercedes: Giulia Tozzi<br />Amour: Francesca Paveggio<br />Zingara: Chiara Gamberi<br />Cast: Sara Buoncompagni, Paola Jeni, Noemi Pizzi, Simona Spettoli, Katia Tarantino</span></div>
<br />Volevo Essere Guliettahttp://www.blogger.com/profile/06941838223185762327noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6757084758142933624.post-38107303900680872122013-03-18T16:15:00.000+01:002013-03-18T16:15:06.975+01:00Danza e pittura: Kitty Meijering<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAqYReOU24x2VlOxBdJSYHknIFTLGsM1DPIuBrqi7Va7opr_cgzkDxkwG9nQJzhYAf1L6577JFyPPcIzdrgSe2YQEGagAyb4MyK0us8eQrsk5clboIk0fkDzYw6fGFfyrz_cjG6KFQAAc/s1600/ig3286.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="220" psa="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAqYReOU24x2VlOxBdJSYHknIFTLGsM1DPIuBrqi7Va7opr_cgzkDxkwG9nQJzhYAf1L6577JFyPPcIzdrgSe2YQEGagAyb4MyK0us8eQrsk5clboIk0fkDzYw6fGFfyrz_cjG6KFQAAc/s640/ig3286.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Non ho abbandonato il blog, semplicemente sto dedicando il mio tempo ad un altro progetto, ma adesso spero di riuscire a portare avanti sia questo blog che l’altro lavoro. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Ed eccomi qui con il terzo appuntamento dedicato alla pittura. Oggi vi voglio mostrare le opere di Kitty Meijering, che sicuramente conoscete e magari ne avete qualche stampa a casa. Io ne ho due. La maggior parte dei soggetti dei suoi quadri sono ballerini in movimento. Riesce perfettamente nel suo intento di far apparire le ballerine di un suo quadro come se stessero danzando proprio in quel momento, proprio su quella tela. Mi piacciono molto i colori forti come il rosso a contrasto con il bianco.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Lascio giudicare a voi se non sono favolosi. Io li adoro.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXbEa3jtmpTZ98tAebQwGd9jTlfCPydXnv_lKi-p00JHo0bwW6h2kgmkbmdj7uCqYyp3Q4tC2AQrfuzAL4rRoRWbQVN-sbZiNkq9UOQMO6jw_OU93YY0cmxD-b2QtqdvQl209uVKbYWzQ/s1600/Kitty+Meijering+-+Tutt'Art@+(28).jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="582" psa="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXbEa3jtmpTZ98tAebQwGd9jTlfCPydXnv_lKi-p00JHo0bwW6h2kgmkbmdj7uCqYyp3Q4tC2AQrfuzAL4rRoRWbQVN-sbZiNkq9UOQMO6jw_OU93YY0cmxD-b2QtqdvQl209uVKbYWzQ/s640/Kitty+Meijering+-+Tutt'Art@+(28).jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmpjqINC9oxrg6efgW_ngqxEfKhq46dAYNBoiVXHB-HkRAa-unB2ibfAOMQKkBaqGl04AQMB6obwVY-mMhdUK96sKea0AkIYJTjE3gohrBSJLezjup8ktNbsTH7AfCezqCqLfF-xABH_A/s1600/Kitty+Meijering+-+Tutt'Art@+(11).jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" psa="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmpjqINC9oxrg6efgW_ngqxEfKhq46dAYNBoiVXHB-HkRAa-unB2ibfAOMQKkBaqGl04AQMB6obwVY-mMhdUK96sKea0AkIYJTjE3gohrBSJLezjup8ktNbsTH7AfCezqCqLfF-xABH_A/s640/Kitty+Meijering+-+Tutt'Art@+(11).jpg" width="480" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7BPRBYHLWwawJ0bXMDa43EMnmC5LYzF3pJTehXWQXF2SE0HAV04mrPOj2SYOzchFempCT0jgATxVdbs96Qt0CzrNXPVJWGJkGk8k3F0FVqIUDYTAMCIaXDXrFhpCwYz5RWgNTyE7oFPo/s1600/Kitty+Meijering+-+(5).jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" psa="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7BPRBYHLWwawJ0bXMDa43EMnmC5LYzF3pJTehXWQXF2SE0HAV04mrPOj2SYOzchFempCT0jgATxVdbs96Qt0CzrNXPVJWGJkGk8k3F0FVqIUDYTAMCIaXDXrFhpCwYz5RWgNTyE7oFPo/s640/Kitty+Meijering+-+(5).jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiT2n7chRpMSVAJspGoFedYMZVgYEgCKG1I1_UbBjA6eBI-CcUOBh8HizMN-bNmWZXExEEILza5rWAGrg3O5gU7CWsGVxKy3WCCpC9MMe8PzQE9sxjsBzrPpCFpq02UEOeSIERBGEpNNHk/s1600/ig2770.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" psa="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiT2n7chRpMSVAJspGoFedYMZVgYEgCKG1I1_UbBjA6eBI-CcUOBh8HizMN-bNmWZXExEEILza5rWAGrg3O5gU7CWsGVxKy3WCCpC9MMe8PzQE9sxjsBzrPpCFpq02UEOeSIERBGEpNNHk/s640/ig2770.jpg" width="480" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<br /></div>
Volevo Essere Guliettahttp://www.blogger.com/profile/06941838223185762327noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6757084758142933624.post-90588241293182647942013-03-10T15:38:00.000+01:002013-10-18T14:20:38.469+02:00Instrument 1 - Compania Zappalà Danza<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbR1tPlHwXEJ6QpsqSnGfrPhrwJ-bL8ca1-d25VorlOrDPvz4xo6XhkDkTUJo91QVErdrILouDvmOV9bbr7diznj3lKo_V_qFh0e0QgBcNvd7n1oc5VDOM-g8gj-y58PKysLLCj62KrfI/s1600/instrument1_5.1360856725.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><img border="0" height="286" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbR1tPlHwXEJ6QpsqSnGfrPhrwJ-bL8ca1-d25VorlOrDPvz4xo6XhkDkTUJo91QVErdrILouDvmOV9bbr7diznj3lKo_V_qFh0e0QgBcNvd7n1oc5VDOM-g8gj-y58PKysLLCj62KrfI/s640/instrument1_5.1360856725.jpg" width="640" /></span></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Tre repliche di Intrument 1 della
compagnia Zappalà Danza a Catania presso la loro residenza artistica. La loro
produzione, se non la più importante, sicuramente quella più richiesta, contando più
di cento repliche.</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUHNvTY0Sfz6ydlpw2xE1yCtzUDIjMep5JZWMwbb-UKnQSnlpZHpbX-rPz91vXFDcVPclTSV1gLXqKwKxOoZlqjIC9BJq14CWkS9y4z1E54Rh9mRQWVzRHMOK5zM-LJoDECNoD471Wy2I/s1600/ZappalaDanza_instrument_Foto_GianMariaMusarra-2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUHNvTY0Sfz6ydlpw2xE1yCtzUDIjMep5JZWMwbb-UKnQSnlpZHpbX-rPz91vXFDcVPclTSV1gLXqKwKxOoZlqjIC9BJq14CWkS9y4z1E54Rh9mRQWVzRHMOK5zM-LJoDECNoD471Wy2I/s640/ZappalaDanza_instrument_Foto_GianMariaMusarra-2.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Foto di Gian Maria Musarra</td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Gestualità siciliane, tra antico
e moderno. Si distinguono e si confondono. Donne siciliane luttuose con i loro
lamenti, talmente esasperati da risultare tragicomici, che inaspettatamente si
rivelano uomini di oggi aitanti e decisamente disinibiti. Lo spettacolo
continua con il ritmo incalzante del marranzano, strumento antico siciliano
suonato dal bravissimo Luca Recupero, che abilmente ha reso lo <i>scacciapensieri </i>uno strumento dal ritmo
incalzante e prepotentemente contemporaneo ricordando a tratti sonorità
elettroniche. Sette danzatori, tutti uomini, si sono esibiti in gestualità
mafiose talvolta fondendosi con i suoni del marranzano, altre rincorrendosi e
scontrandosi tra di loro, in una virilità musicale, dove il corpo è esso stesso
strumento. E là dove il marranzano dovrebbe fungere da scacciapensieri, sorgono
invece tanti dubbi e ci si chiede se l’antico non sia ancora attuale e l’invisibile
non diventi palese agli occhi. </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Spettacolo da non
perdere. Prossimi appuntamenti della compagnia a Ravenna al Teatro Alighieri il 17 Marzo.</span></div>
<br />Volevo Essere Guliettahttp://www.blogger.com/profile/06941838223185762327noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6757084758142933624.post-64763497007628787532013-03-01T10:30:00.000+01:002013-03-01T10:30:52.057+01:00Binario 234<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEik5z-fJvBn_a_DtIhNrVALwWMYxPIsSmj5CumR80kHQicU9r7K_s6G0xSrSGjIfNsNyyniGAtDNxD9DQrBlDDx1ljkrq-t6RT85GDoN5Hbe5wGgdcj3oR5sIdQ4rpjemeFtx6vmf4pTps/s1600/binario+234.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" gsa="true" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEik5z-fJvBn_a_DtIhNrVALwWMYxPIsSmj5CumR80kHQicU9r7K_s6G0xSrSGjIfNsNyyniGAtDNxD9DQrBlDDx1ljkrq-t6RT85GDoN5Hbe5wGgdcj3oR5sIdQ4rpjemeFtx6vmf4pTps/s640/binario+234.jpg" width="446" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Voglio segnalarvi un festival che mi incuriosisce e ne spiego i motivi.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Il festival è “Binario 234” e si terrà a Bologna il 3, il 4 e il 5 Maggio 2013 al Teatro delle Celebrazioni. Si esibiranno 3 compagnie italiane di danza contemporanea. La prima è quella che conosco da più tempo ma che non ho mai avuto il piacere di vedere ballare live, ed è la Spellbound Contemporary Ballet di Mauro Astolfi, al quale sono particolarmente legata nel mondo della danza, e che presenterà Le quattro Stagioni. La seconda compagnia è quella che conosco meglio di tutte, che ho visto danzare più volte, della quale amo molto più lo stile, la sua anima, intensa e penetrante, ed è la Compagnia Zappalà Danza che si esibirà con la loro produzione di maggiore successo: Instrument 1 che oltretutto andrò a vedere la prossima settimana presso la loro residenza artistica. E infine durante l’ultima serata si esibirà l’attesa, per me, Oniin Dance Company, nuova compagnia di danza contemporanea che debutterà proprio quel giorno. Mi incuriosisce perché ho conosciuto il coreografo, Alessandro Vacca, che è anche ballerino free lance della Compagnia di Zappalà e oltretutto credo che danzerà pure il giorno prima in Instrument<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>1, e il suo stile mi era piaciuto molto. Ha creato la sua compagnia quest’anno e mi piacerebbe vederne il risultato.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">A questo punto non mi resta che sperare che la convention della mia azienda, che si tiene ogni anno a Bologna a Maggio, coincida proprio in quei giorni, così potrò andare a soddisfare la mia curiosità.</span></div>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="http://www.youtube.com/embed/NmUFOnJo4fE" width="640"></iframe><br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="http://www.youtube.com/embed/vIa1U6-H31Y" width="640"></iframe><br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="http://www.youtube.com/embed/jzeUfcXrWWw" width="640"></iframe>Volevo Essere Guliettahttp://www.blogger.com/profile/06941838223185762327noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6757084758142933624.post-26389749343883908422013-02-24T03:20:00.001+01:002013-02-24T03:20:51.521+01:00Addio ballerinaNon c'è peggior notizia dell'apprendere la morte di una bambina per leucemia. Perchè ne parlo qui? Perchè non ho mai visto danzare una bambina così piccola così bene. Quando capitava che mi fermavo a guardare la lezione della sua classe il mio sguardo si puntava solo su di lei. Non riuscivo a guardare nessun altra. Era perfetta, meravigliosa, con un talento naturale da far venire i brividi a tutti...<br />
Una vita brevissima, ma posso assicurare che in questi pochi anni ha saputo emozionare tantissime persone. Qualsiasi concorso era una sua vittoria. Splendeva sul palco. Adesso splende in cielo. Addio piccola Kimberly.Volevo Essere Guliettahttp://www.blogger.com/profile/06941838223185762327noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6757084758142933624.post-1744064515290212932013-02-20T17:14:00.002+01:002013-10-18T14:21:21.013+02:00Danza e pubblicità #Samsung<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Arieccomi! Un po’ di impegni a lavoro mi hanno tenuta lontana dal mio amatissimo blog. Amatissimo perché rappresenta l’angolo della mia passione. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Purtroppo come ho detto migliaia di volte in Sicilia scarseggiano gli spettacoli di danza, rosico quando vedo amici miei che abitano a Bologna e vedono tanti spettacoli, ma pazienza, ci saranno tempi migliori. Così non ho recensioni da proporvi, ma posso sempre ampliare le mie rubriche. Così, nel riprendere la mia rubrica “Danza e pubblicità” vi propongo una della Samsung per promuovere il Galaxy 580.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Protagonista una bambina allegrissima che da via ad un flashmob. Mi fa impazzire lo stile di questa bambina. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>E’ a dir poco adorabile per me.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Buona visione e al prossimo appuntamento!</span></div>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="http://www.youtube.com/embed/lK7IzfLmyco" width="640"></iframe>Volevo Essere Guliettahttp://www.blogger.com/profile/06941838223185762327noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6757084758142933624.post-85317586614310017782013-02-01T09:00:00.000+01:002013-02-01T09:00:20.330+01:00Danza e Pittura: Botero<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Un post breve ma pieno di colore. Per la rubrica Danza e Pittura oggi vi faccio ammirare le famose, colorate, decise e cicciottelle ballerine di Botero. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhf4gtJCY7iVgxXLkOiLYcLY5bg2bSwMC2LGUhxgaz2QNsigeMKZr-_06VS8qD4TlL3qfttJYybxsV6n9Qq_QFnTDcspsleDsdd_vz-VmDGvJe75-p6wDTMNXZB-0a-Uy_Q-zQfAin6NZU/s1600/dancers-at-the-bar.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" ea="true" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhf4gtJCY7iVgxXLkOiLYcLY5bg2bSwMC2LGUhxgaz2QNsigeMKZr-_06VS8qD4TlL3qfttJYybxsV6n9Qq_QFnTDcspsleDsdd_vz-VmDGvJe75-p6wDTMNXZB-0a-Uy_Q-zQfAin6NZU/s640/dancers-at-the-bar.jpg" width="452" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPVei2yhc3Pd9SR1YmIsvf9OpTGIgCW39kKLqZD2mWKtQzVICD6Y0QFhxxR_ZWrpyZUUjH-SUalyjf85VKk15_e7ClqyhMnBJT3aTzGnVI7cCvTE77-b8lgo5ZT0EeGaM9Ti1O44Bwyuo/s1600/Dancers.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" ea="true" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPVei2yhc3Pd9SR1YmIsvf9OpTGIgCW39kKLqZD2mWKtQzVICD6Y0QFhxxR_ZWrpyZUUjH-SUalyjf85VKk15_e7ClqyhMnBJT3aTzGnVI7cCvTE77-b8lgo5ZT0EeGaM9Ti1O44Bwyuo/s640/Dancers.jpg" width="480" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrar6zp4a4DCLY7DuTNM5xNas9f_6MYefruhYox3gKl9x91THlr1WUVQN7WMggCl8_N63nFqLvXwOPdyFRbi5rn3OqMo5_ihXdnG8bAoRpPA5ENnnSXQZZUij_DMPJaIL6vtudYtELOi4/s1600/fernando_botero_030_ballerina_di_flamenco.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" ea="true" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrar6zp4a4DCLY7DuTNM5xNas9f_6MYefruhYox3gKl9x91THlr1WUVQN7WMggCl8_N63nFqLvXwOPdyFRbi5rn3OqMo5_ihXdnG8bAoRpPA5ENnnSXQZZUij_DMPJaIL6vtudYtELOi4/s640/fernando_botero_030_ballerina_di_flamenco.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">L'ultima mostra di Botero in Italia è stata a Pietrasanta a luglio in occasione dei suoi ottanta anni. Speriamo di ospitarne presto un'altra. I suoi quadri e le sue culture sono una delizia per gli occhi!</span></div>
Volevo Essere Guliettahttp://www.blogger.com/profile/06941838223185762327noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6757084758142933624.post-9681479723498820332013-01-29T10:37:00.000+01:002013-10-18T14:46:10.636+02:00Danza e Cinema: Isadora Duncan<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="480" src="http://www.youtube.com/embed/KgL8uhMDpeI" width="640"></iframe><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span>
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Il suo nome ha sempre fatto parte del mio sapere, ma senza averne in realtà mai approfondito la sua biografia. In questi giorni di shopping on line compulsivo di film ho comprato Isadora. Sono stata stregata da 180 minuti di film a tal punto da desiderare di comprare tutte le sue biografie. Una vita breve, ma molto intensa, vissuta tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento.Una donna con il senso di libertà innato, che l'ha spinta istintivamente a rompere tutti gli schemi della danza classica, ballando a piedi nudi e senza la rigida tecnica che la disciplina impone, dando vita a quella che un giorno sarà la danza moderna, ispirando grandi nomi come Martha Graham. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Una donna che ha rotto gli schemi non solo nella danza, ma nella vita stessa, avendo avuto due grandi amori da cui ha avuto due figli senza mai sposarsi. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Una donna </span><span style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace;">che lottava per l'esaltazione del corpo femminile cercando di eliminare il pudore e la censura per il nudo. Una donna che ha affascinato i più </span><span style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace;">grandi uomini della terra, ha girato il mondo con i suoi spettacoli, </span><span style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace;">America del Nord, America del Sud, Europa, Russia, ispirandosi alla </span><span style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace;">cultura ellenistica, indossando nei suoi spettacoli vestiti ispirati a </span><span style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace;">quel periodo.</span><span style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace;"> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Ha aperto numerose scuole di danza, impartendo non tanto una tecnica, quanto appunto uno stile di liberta, stile che negli anni dopo la sua morte è diventata la "tecnica Duncan". Una vita tanto estrema quanto tragica. La morte prematura dei suoi due figli, annegati nella Senna, e la sua morte, avvenuta a soli cinquanta anni, </span><span style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace;">strozzata dalla sua sciarpa che si è impigliata nella ruota della moto su cui era in corsa.</span><span style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace;"> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<br />
<br />
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Mi sono immersa così tanto nella sua vita che dopo il film saltellavo per casa con il suo stile. Ho smesso quando i miei figli non smettevano di guardarmi stupiti, per la mia bravura, si intende. </span></div>
Volevo Essere Guliettahttp://www.blogger.com/profile/06941838223185762327noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6757084758142933624.post-45787470908158302192013-01-27T09:29:00.000+01:002013-01-27T09:29:41.607+01:00Danza e pubblicità: Levi's<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="http://www.youtube.com/embed/CAckx0aPf-k" width="640"></iframe><br />
<br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Non avevo ancora visto questa pubblicità, non so voi. Due
ballerini del Korea National Ballet si
esibiscono in una performance di danza moderna nelle strade di Seoul,
indossando i famosissimi Jeans Levi’s esaltandone la caratteristica strech,
talemten strech da poterci ballare comodamente. Questo è la full version della pubblicità.
Non ho trovato lo spot canonico di 30 secondi, ma direi che questi quasi 4
minuti non stancano per niente sia per la eccezionale bravura dei ballerini (in
questo caso viene esaltata maggiormente lei) sia per le varie location.
Affacciarsi nelle strade di Seoul tramite una coreografia cntemporanea mi è sembrato
un bell’accostamento. Un’occasione per ammirare i tre elementi, i jeans, le
strade di Seoul e i ballerini del Korea National Ballet.</span><br />
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><span style="background-color: white; line-height: 17px; text-align: left;">Vincitore del trofeo di bronzo al London International Ad Awards per le musiche originali e finalista agli Apra agsc Screen music Awards.</span><br style="background-color: white; color: #333333; line-height: 17px; text-align: left;" /><span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 17px; text-align: left;"> </span></span></div>
Volevo Essere Guliettahttp://www.blogger.com/profile/06941838223185762327noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6757084758142933624.post-60308428463074216022013-01-23T10:31:00.000+01:002013-02-06T10:03:23.288+01:00Un viaggio immaginario a Febbraio<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Mancano pochi giorni e saremo a Febbraio, il mese più corto dell’anno ma il più intenso. Qui a Catania è il mese più freddo e in giro per l’Italia si può trovare un po’ di calore nei tanti teatri che ospitano serate di danza. In Sicilia, purtroppo, di danza ce n’è troppa poca. E allora non mi resta che chiudere gli occhi e immaginare di avere la bacchetta magica e saltellare tra una città e l’altra per andare a vedere spettacoli che mi incuriosiscono e spettacoli imperdibili.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">E’ così che ho scritto un calendario per il mese di Febbraio. Questi sono gli spettacoli che andrei a vedere se avessi realmente la bacchetta magica:</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><strong>3 Febbraio:</strong> <em>Silvye Guillem</em> in <em>6000 Miles Away</em> a Roma – Auditorium Parco della musica. Spettacolo assolutamente imperdibile. Non capita spesso di vedere la rinomata, amata, odiata Sylvie. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKlhMSoFXZCUbh2CAYL98uWONpYXUu3OTfA8oYWh7P-sDVZnZNAqt39sM1odL41ZxNiD7dzS8fXUA8qUt-HCo-werjMqZxsOp0cn0gk9noSFFq28ZVv2HaELzb44Bf6_Ix0TNzwkyM5cE/s1600/sylvie-Guillem-sadlers-we-007.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" oea="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKlhMSoFXZCUbh2CAYL98uWONpYXUu3OTfA8oYWh7P-sDVZnZNAqt39sM1odL41ZxNiD7dzS8fXUA8qUt-HCo-werjMqZxsOp0cn0gk9noSFFq28ZVv2HaELzb44Bf6_Ix0TNzwkyM5cE/s1600/sylvie-Guillem-sadlers-we-007.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><strong>8 Febbraio:</strong> <em>eVolution Dance Theatre</em> a Bologna – Europauditorium. Mi sembra un po’ una scopiazzatura dei Momix, e appunto, per vedere se copiano, andrei a vederli.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><strong>9 Febbraio:</strong><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><em>Ezralow Company</em>. L’eclettico coreografo freelance, adesso in giro per l’Italia con <em>Open</em> a Bergamo, Creberg Teatro.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="http://www.youtube.com/embed/Tb3zrkEIOds" width="640"></iframe><br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><strong>13 Febbraio:</strong> <em>Alex Atzewi</em> con la sua compagnia interpretano la <em>Carmen</em> a Genova <span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">al Politeama Genove</span>se.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Ho visto più volte lui e i suoi ballerini ballare. Devo dire la verità, non mi hanno impressionato più di tanto. Sarei solo curiosa di vedere la loro evoluzione.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New;"><strong>16 Febbraio:</strong> <em>Notre Dame de Paris</em> - <em>Teatro alla Scala</em>, Milano. Vedere Roberto Bolle è sempre un piacere. A tal proposito ho un breve aneddoto da raccontare: un giorno io e due mie care amiche siamo andate a vedere Bolle & friends al Comunale di Bologna. A fine spettacolo siamo andate nel retro del teatro per salutare Bolle, il quale è stato veramente molto gentile e disponibile, e poi abbiamo letteralmente inseguito Bolle e i suoi friends, fino al punto in cui sono entrati in un meraviglioso palazzo dove era stata organizzata una esclusiva festa per i ballerini. E noi siamo rimaste là fuori a guardare le finestre luccicanti con la speranza che ci facessero entrare. Ovviamente siamo finite in pizzeria a sognare!</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyq-1_R9YcWc5vbG7vjgj7E0Q0bxz3kjC7ElVah286UOPg41qK7TR3JIMXztiSiMEb7TAohAOJqLqzsTSYNgFmwBUxd3WVDTD75g1JAKvSPMg1tVTahYyn2y9EfVRVT2eAGHdP31GeXHA/s1600/TYP-461267-4774563-bolle_2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="302" oea="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyq-1_R9YcWc5vbG7vjgj7E0Q0bxz3kjC7ElVah286UOPg41qK7TR3JIMXztiSiMEb7TAohAOJqLqzsTSYNgFmwBUxd3WVDTD75g1JAKvSPMg1tVTahYyn2y9EfVRVT2eAGHdP31GeXHA/s400/TYP-461267-4774563-bolle_2.jpg" width="400" /></a></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><strong>24 Febbraio:</strong> <em>Je suis Eleonora Abbagnato</em> – Padova, Teatro Geox. L'ho vista danzare ad un gala di danza al Arcimboldi di Milano e contro le mie aspettative mi ha molto emozionato. Bravissima e molto brava ad interpretare.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><strong>26 Febbraio:</strong> <em>Moving with Pina</em> – <em>Cristina Morganti</em> a Vicenza. Ho visto da poco il film “Pina” e mi ha emozionato talmente tanto che non mi perderei mai una esibizione che possa avvicinarsi alla sua anima.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><strong>27 Febbraio:</strong> <em>Momix</em> in <em>Alchemy</em> a Milano, Teatro Nuovo. Finalmente tornano! Li adoro, da quando sono piccola. E non vorrei perdere il loro spettacolo.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgt5a0TYVijtsUs-qV-bt7NmQUjZH2nPPd9MaA865jCkvVT09qZhJ8KyWXkEZ36K6KUzHCyNjf5zNTeaYNNSRCp06Ocofiqz1eRsPv9dy0ZTp8UIf6ZmdKsEkwjfOBF22faxVgwuaRVW4/s1600/Alchemy.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="287" oea="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgt5a0TYVijtsUs-qV-bt7NmQUjZH2nPPd9MaA865jCkvVT09qZhJ8KyWXkEZ36K6KUzHCyNjf5zNTeaYNNSRCp06Ocofiqz1eRsPv9dy0ZTp8UIf6ZmdKsEkwjfOBF22faxVgwuaRVW4/s640/Alchemy.jpg" width="640" /></a></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">E invece me li perderò tutti questi spettacoli. Il più a sud è a Roma…peccato!</span></div>
Volevo Essere Guliettahttp://www.blogger.com/profile/06941838223185762327noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6757084758142933624.post-72900385308120100812013-01-15T17:29:00.001+01:002013-01-15T17:29:20.021+01:00Intervista ad Alessandro Sciarroni<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdoiNtIPZWfv1FncjeKluJFzKOGJ5kbPrESee7MDXI7YphurKDkkb82JZfVghQx7iKzlQicctodrN4lHsJ9D18r_4uzdqsCX6RtmmjQBACabWDmKshbqwlxG1BjKOWMOBhuPBV64KZ86g/s1600/485x485_fitandcrop.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdoiNtIPZWfv1FncjeKluJFzKOGJ5kbPrESee7MDXI7YphurKDkkb82JZfVghQx7iKzlQicctodrN4lHsJ9D18r_4uzdqsCX6RtmmjQBACabWDmKshbqwlxG1BjKOWMOBhuPBV64KZ86g/s640/485x485_fitandcrop.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Ho visto una foto di un suo spettacolo e l’ho guardata per
un tempo per me indefinito, che mi è sembrato eterno. Sono stata catturata da
quella immagine che mi ha fatto esplodere delle emozioni che non potrei
scrivere, ma che mi hanno portato a cercare, a scovare, a leggere, ad ascoltare
notizie su di lui. Chi è? Che fa? E' un regista? E' un coreografo? E’ Alessandro
Sciarroni. E mi ha fatto il regalo post natalizio più bello che potessi ricevere. Rispondere
alla mia intervista. Quando mi è arrivata la sua mail di risposta, ho letto le
sue parole senza leggerle realmente perché volevo divorarle. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Adesso è a voi che voglio trasferire le mie emozioni
regalandovi questa intervista ad Alessandro Sciarroni.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><b><br /></b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<b style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace; text-align: justify;">Alessandro, raccontaci come nascono le tue creazioni, dove trovi</b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"></span></div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><b>l'ispirazione?</b></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><i>L'ispirazione per me è sempre una questione di intuizione. Normalmente vedo qualcosa che "blocca" il mio pensiero per qualche momento. Credo sia qualcosa che ha a che fare con la paura. La cosa che mi affascina, che ha catturato la mia attenzione, oltre ad essere "bella" pone sempre delle questioni controverse, fastidiose. Mi spinge a muovermi in un territorio dove non sono mai stato. Me ne fa sentire la responsabilità. Se il pensiero iniziale continua ad insistere nella mia testa per qualche giorno, allora può nascere un progetto a partire da questo pensiero, ed in seguito, un lavoro.</i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><b>Purtroppo non ho ancora avuto il piacere di vedere dal vivo i tuoi lavori. Per fortuna esiste internet. Ho visto così, su tuo gentile invito, il tuo lavoro “Your Girl”, sicuramente molto forte come impatto iniziale. Personalmente ho un certo pudore nei confronti del diverso, per quanto non voglia mai considerarlo tale e vorrei trasmettere ai miei figli la naturalezza verso tutti. Prima di vedere Your Girl mi si insinuava il dubbio che tu avessi sfruttato la diversità per catturare la morbosa curiosità di alcuni spettatori, quando invece ho visto il video completo di questo tuo lavoro, questo dubbio è crollato insieme alla parola diversità. Adesso sono curiosa di sapere quale emozione tu vuoi trasmettere con Your Girl. </b></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><i>La questione delle emozioni da trasmettere è molto delicata. Sono convinto che ci siano molte persone che guardano a questo lavoro con sospetto. Io dal mio punto di vista sono molto sereno, perchè non lavoro mai pensando all""effetto" che un mio lavoro avrà sul pubblico. Non penso mai che una cosa farà ridere e una dovrà far piangere. Quando vedo qulcosa in una prova, e SENTO qualcosa che mi interessa, allora quel frammento probabimente finirà nello spettacolo. La stessa cosa accade quando non sono contento di ciò che vedo in una prova. Continuo a lavorare fino a quando questo senso di insoddisfazione non passa. In poche parole cerco di pormi, come maker, in una condizione di completa sincerità con me stesso rispetto a ciò che sento mentra vedo ciò che sto componendo. Sono io il primo spettatore dei miei lavori e cerco di analizzarli in maniera critica e onesta. In questo modo credo di assumermi la responsabilità di ciò che vedo. Se io mi emoziono mentre vedo una prova, allora sì, è possibile che anche parte del pubblico si emozionerà quando vedrà lo spettacolo finito. Ma non vado a caccia di emozioni da spacciare allo spettatore. Quello che decido di mostrare ha a che fare con ciò che sento io. Ricordo pefettamente il momento in cui abbiamo montato la scena finale di Your girl. Ricordo che mi tremavano i polsi dall'emozione. Ricordo la responsabiltà che ho sentito in quel momento: era l'immagine che stavamo cercando e questo ci faceva paura. Ma proprio per questo abbiamo deciso di mostrarla. Se io sono spettatore, oltre che maker, di ciò che faccio, se lo sono in maniera profonda, allora è possibile dire che è il pubblico che compone quell'opera, e nei casi più fortunati questo crea un'opera che è segno dei tempi…</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><i><br /></i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqk0OssvlvbSZ4rc6j8ctmwXpn71pDRdx6sTqvI0ezzHRGbLv5-jSxO5LggLX21NQIYW7mEyy9xkxqDlLxKOsTXdIHG3uR5lPpY1b6QIl851F8Q7kxubB0BG9lMds-6YkRPKcm6KmILWY/s1600/ph+hugo+munoz.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqk0OssvlvbSZ4rc6j8ctmwXpn71pDRdx6sTqvI0ezzHRGbLv5-jSxO5LggLX21NQIYW7mEyy9xkxqDlLxKOsTXdIHG3uR5lPpY1b6QIl851F8Q7kxubB0BG9lMds-6YkRPKcm6KmILWY/s640/ph+hugo+munoz.jpg" width="426" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: x-small;">Your Girl - Ph. Hugo Munoz</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"></span><br /><span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrI5IMG7UIx678JbdItqWadh1fGQAx6VFPNfQ8lLiXQxeDJxZASdg89ZTnu2tfY05SSJOKskqKxrMYVEovSo4A040EjHT61MkNz-bV3CN9_mPW6C0m4Cpwx9HZsdc4rOb0-4dqrQqZtUM/s1600/20110925ic_087.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrI5IMG7UIx678JbdItqWadh1fGQAx6VFPNfQ8lLiXQxeDJxZASdg89ZTnu2tfY05SSJOKskqKxrMYVEovSo4A040EjHT61MkNz-bV3CN9_mPW6C0m4Cpwx9HZsdc4rOb0-4dqrQqZtUM/s640/20110925ic_087.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><b>C'è un filo conduttore tra le tue varie creazioni? Se si, cosa lega un lavoro ad un altro?</b></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><i>Come ti dicevo, oltre ad avere un'ossessione per alcuni segni estetici, l'unica cosa che crea un legame tra i miei lavori è il mio bisogno in quel momento. Le creazioni che ho fatto fino ad oggi sono molto diverse tra loro. Questo perchè per me, mettermi al lavoro significa esorcizzare il senso di paura che provo all'inizio di cui ti dicevo sopra. una volta che la paura è passata, lo spettacolo è pronto e io sono nuovamente in viaggio verso l'esorcizzazione di nuova paura. </i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"></span><br /><span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><b>Ho visto che hai fatto un'audizione per il tuo prossimo lavoro "I will be there when you die". Quali sono i criteri che utilizzi per scegliere i tuoi interpreti?</b></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><i>In questo caso sono molto specifici, poichè cerco dei giocolieri. Quindi devono saper far il loro lavoro, ovviamente. Ma poi sono alla ricerca di una sensibilità fisica, di una vibrazione energetica, e di precisione. Cerco un peformer che sappia rallentare il tempo, fermarlo se necessario. </i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"></span><br /><span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><b>Consideri il tuo percorso artistico più vicino alla danza o al teatro? </b></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><i>Rispetto a queste questioni…potremmo parlarne per ore. La questione è che oggi i linguaggi teatri e la danza contemporanea sconfinano facilmente nella Performance, e viceversa. Il termine Performance oggi è stato accettato in maniera impropria. Si usa molto spesso, per indicare un evento musicale, teatrale, di danza, ecc…che presenti un formato non esattamente tradizionale. Molti artisti che lo usano oggi ignorano completamente il fatto che con il termine Performance si fa riferimento alle azioni di numerosi artisti visivi, che dalla fine degli anni '60 hanno iniziato a considerare il corpo come medium, in opposizione al mercato dell'arte tradizionale che richiedeva un'ossessiva produzione di oggetti materiali. Si trattava di un linguaggio radicale, spesso violento. Chi faceva performance spesso odiava il teatro, perchè tutto ciò che accadeva in teatro era finto (questo è un concetto sul quale Marina Abramovich ancora oggi insiste).</i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><i>In linea di massima io concordo con queste distinzioni rispetto ai linguaggi.</i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><i>Negli ultimi trent'anni però gli artisti hanno sentito il bisogno di includere nella loro ricerca linguaggi provenienti da altre discipline. Oggi se vai a vedere uno spettacolo di danza non c'è nulla di strano se un</i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><i>danzatore usa la parola. Io ad esempio, pur venendo dal teatro, pur essendo un attore e non un danzatore,</i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><i>vedo circuitare i miei lavori principalmente nell'ambito della danza contemporanea, e pur nascendo come</i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><i>regista, non sono affatto interessato all'uso della parola in scena. Francesco Vezzoli qualche anno fa vinse</i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><i>la manifestazione “Performa”, a New York, presentando all'interno del Gugghenhiem di New York un</i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><i>testo di Pirandello, Così è se vi pare, recitato da attori di fama internazionale: operazione del tutto coerente</i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><i>rispetto alla sua ricerca. Marina Abramovich ha speso molti anni della sua carriera cercando di dimostrare</i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><i>che la Performance era arte rivendicando il suo territorio e proponendo le sue azioni all'interno del circuito</i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><i>dell'arte contemporanea, nelle gallerie. Il suo mercato oggi prevede, tra l'altro, la vendita dei "documenti"</i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><i>legati alla performance (immagini innanzitutto) che assumono il valore di "monumento".</i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><i>Ma io non venderei mai una foto di un mio lavoro. Per me quell'immagine è solo un documento. Passo continuamente dal linguaggio teatrale a quello della performance, e i miei lavori hanno sempre una forte connotazione coreografica ben precisa, e questo avviene in maniera conscia. </i></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"></span><br /><span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><b>Cosa temi di più nel tuo lavoro?</b></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><i>Questa è una domanda molto personale. Ha a che fare con le relazioni che si creano all'interno del mio lavoro, tra me, i miei collaboratori, e anche il pubblico. Non credo sia bene rispondere…!</i></span></div>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEfxTzXam7cdfOU4wufS1BwpbbGkOSvHe5FI9_U0MNwE6jh7krDC1Gn6ZJe01eK4zU0SJFOeiv4ydPHXxKS_SI1azItPQolHQznQ4xbmPiZyVcioNFC_saDfEZ-lLaMJ9540e_WVrL01U/s1600/178988_10150938325934736_1266215225_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="452" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEfxTzXam7cdfOU4wufS1BwpbbGkOSvHe5FI9_U0MNwE6jh7krDC1Gn6ZJe01eK4zU0SJFOeiv4ydPHXxKS_SI1azItPQolHQznQ4xbmPiZyVcioNFC_saDfEZ-lLaMJ9540e_WVrL01U/s640/178988_10150938325934736_1266215225_n.jpg" width="640" /></a></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu7SknDlvsJuih5yKkcYsCxw1O-Ed3UI_VGEmmd9rG71xDXRHdiGui1Ky6_m4fhsYVNDRoL8rrACoDIMkMZI_WuHgoM0I4OKxcF7tmbD4UCXr1iWbqJg5406GsvLi3Bv1YyGk_LMx8K1U/s1600/FOTO-4-ALESSANDRO-SCIARRONI-IMG_6211web1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu7SknDlvsJuih5yKkcYsCxw1O-Ed3UI_VGEmmd9rG71xDXRHdiGui1Ky6_m4fhsYVNDRoL8rrACoDIMkMZI_WuHgoM0I4OKxcF7tmbD4UCXr1iWbqJg5406GsvLi3Bv1YyGk_LMx8K1U/s640/FOTO-4-ALESSANDRO-SCIARRONI-IMG_6211web1.jpg" width="640" /></a></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<iframe allowfullscreen="allowfullscreen" frameborder="0" height="450" mozallowfullscreen="mozallowfullscreen" src="http://player.vimeo.com/video/14218710" webkitallowfullscreen="webkitallowfullscreen" width="600"></iframe> <br />
<br />
<iframe allowfullscreen="allowfullscreen" frameborder="0" height="338" mozallowfullscreen="mozallowfullscreen" src="http://player.vimeo.com/video/53099594" webkitallowfullscreen="webkitallowfullscreen" width="600"></iframe> <br />
<br />Volevo Essere Guliettahttp://www.blogger.com/profile/06941838223185762327noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6757084758142933624.post-25711113478851105052013-01-09T14:16:00.000+01:002013-01-09T14:16:33.687+01:00Danza e Cinema...Passi d'amore.<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Oggi inauguro la mia terza rubrica:
Danza e Cinema!</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Con quale film dovrei cominciare? Con
“Scarpette Rosse”, che “se non ‘l’hai visto non sei una ballerina?”. Non l’ho
mai visto. Quindi comincerò con il film che ho più visto e più amato. “Passi
d’amore” di Sergio Sollima con Alessandra Martines. Un film del 1990, quando io
avevo appena 8 anni. Avevo iniziato a studiare danza da poco e ai tempi non
esisteva youtube e internet per vedere tutto ciò che volevi sulla danza. Dovevi
aspettare qualche programma in tv, un film, un documentario. E per me quel film
fu la mia iniziazione al mondo della danza. E direi che è stato pure premonitore
visto che in questo film la ballerina protagonista dovette abbandonare la danza
per un’improvvisa gravidanza…proprio come me!</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">La scena che mi è rimasta impressa però
non riguarda la danza, ma il cibo. Lei doveva riprendere a danzare dopo la
gravidanza e doveva perdere i chili di troppo acquisiti durante i nove mesi di
gestazione, ma la fame era talmente tanta che mangiava gli omogeneizzati
togliendoli alla figlia e poi apriva il frigo e divorava tutto…proprio come
me!</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Vi lascio qualche immagine del film dato che non ho trovato
nessun video, intanto io vado qualche giorno in vacanza e al mio rientro
pubblicherò un’intervista che ho fatto ad un coreografo che amo molto. A
presto!</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheizJA-dTfb0BAj0Q0O5wyo88XPrAiLEQs5Fs5cb0xmjCIW-zdjv4zQ-XW4kOVGGTLi1_5SXKIA9lw1LWE510XtaFh5R1YaS2BSoBdRxntfGsJfsL2Pf5vKvUMIZkxw76FDTP9NaLL9as/s1600/passi_damore_alessandra_martines_018_jpg_cxpu.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="436" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheizJA-dTfb0BAj0Q0O5wyo88XPrAiLEQs5Fs5cb0xmjCIW-zdjv4zQ-XW4kOVGGTLi1_5SXKIA9lw1LWE510XtaFh5R1YaS2BSoBdRxntfGsJfsL2Pf5vKvUMIZkxw76FDTP9NaLL9as/s640/passi_damore_alessandra_martines_018_jpg_cxpu.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFPwzlOAOiGx39sWIiaHhcl5kntLrugRhz80FNOXNe0wX-n6iKIWt-avRpR_PgGK4ExIycoU_6heietD1Rsne2aqG58fkvpzAROe0NkkaATK3fDYjuQ_ux4V6S5He4jnBhN4V5B4-WiDg/s1600/passi_damore_alessandra_martines_012_jpg_uiwy.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="436" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFPwzlOAOiGx39sWIiaHhcl5kntLrugRhz80FNOXNe0wX-n6iKIWt-avRpR_PgGK4ExIycoU_6heietD1Rsne2aqG58fkvpzAROe0NkkaATK3fDYjuQ_ux4V6S5He4jnBhN4V5B4-WiDg/s640/passi_damore_alessandra_martines_012_jpg_uiwy.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><br /></span></div>
Volevo Essere Guliettahttp://www.blogger.com/profile/06941838223185762327noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-6757084758142933624.post-65309477927429748082013-01-07T16:13:00.000+01:002013-01-09T15:08:54.008+01:00Danza e pittura #Junghanns<br />
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">C’è chi ancora si ostina a credere che la danza non sia arte. Ma se consideriamo che la danza ha ispirato tante arti, quali la pittura, il cinema, la poesia, beh…non si può dire che non lo sia. E’ addirittura musa! </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Oggi voglio dedicare un post alla pittura ispirata alla danza ed aprire una rubrica. In realtà ho deciso di aprire tre rubriche: <i>Danza e Pubblicità</i>, Danza e Cinema e <i>Danza e pittura</i>. Tre appuntamenti al mese! Si accettano suggerimenti, come sempre. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Collegandomi ad una mostra che si sta svolgendo a Milano fino al 19 Gennaio presso la galleria <i>Artespressione</i>, vi mostrerò alcune immagini relative ai disegni di <strong><span style="font-weight: normal;"><i>Reinhold Rudolf Junghanns</i>, a cui è dedicata la mostra dal titolo <i>Tanzen</i>.<o:p></o:p></span></strong></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><strong><span style="font-weight: normal;">Pittore tedesco vissuto tra il 1884 e il 1967. </span></strong>Tra le sue muse ispiratrici ci sono la modella EmmyHennings, attrice e moglie del celebrato dadaista Hugo Ball e le ballerine Clotilde Von Derp e Mary Wigman, dalle quali trae ispirazione per dar vita ad una serie di opere sul tema della danza.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Chi si trova a Milano può ammirare i suoi disegni. </span><strong><span style="font-family: "Calibri","sans-serif"; font-weight: normal; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: 'Times New Roman'; mso-bidi-font-weight: bold; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"><o:p></o:p></span></strong></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJAagiVqr8m-gZIoMyjUkj_GJJGcWkOpiN9_wgSr-_pzgnZPOh6Iv1xusa5MwjbA6xqKPRYR_ykR4gMm9LdxgS6f9Gg769jWwVpYS8Laao-rdrawD62ZoUddy8L0oozKanp5CLSH8UpVI/s1600/junghanns01.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJAagiVqr8m-gZIoMyjUkj_GJJGcWkOpiN9_wgSr-_pzgnZPOh6Iv1xusa5MwjbA6xqKPRYR_ykR4gMm9LdxgS6f9Gg769jWwVpYS8Laao-rdrawD62ZoUddy8L0oozKanp5CLSH8UpVI/s640/junghanns01.jpg" width="614" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjy8LMRUqSRRu40h9GtlhP86aVutoqhKzd6EnxyWzcPQ8GKX9VZdu5ldSBrN5E7ML_GdwPbisFJD-UQiDhNSAo0VNhuV5L5grk0XO7MxWhyphenhyphen-Pu2ZrYPprCsAG9-TdLfOTZSvaQyEmQLe2Y/s1600/tanzen-studio-carboncino-su-carta.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjy8LMRUqSRRu40h9GtlhP86aVutoqhKzd6EnxyWzcPQ8GKX9VZdu5ldSBrN5E7ML_GdwPbisFJD-UQiDhNSAo0VNhuV5L5grk0XO7MxWhyphenhyphen-Pu2ZrYPprCsAG9-TdLfOTZSvaQyEmQLe2Y/s640/tanzen-studio-carboncino-su-carta.jpg" width="436" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3s-nosgs_01013M8JU0mYNgojJyBvfb2t7ND_me53CKLHNr-F6xEKOAt2p_cV3yGiDC1tsQMqlHjaZB82mgPLe0F5pUPHF9ky-909ZYqBDFlXLFR2rhktHiBfLGssLuAEnMacBMXTdNg/s1600/tanzen039.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3s-nosgs_01013M8JU0mYNgojJyBvfb2t7ND_me53CKLHNr-F6xEKOAt2p_cV3yGiDC1tsQMqlHjaZB82mgPLe0F5pUPHF9ky-909ZYqBDFlXLFR2rhktHiBfLGssLuAEnMacBMXTdNg/s640/tanzen039.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0pt; text-align: justify;">
</div>
Volevo Essere Guliettahttp://www.blogger.com/profile/06941838223185762327noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6757084758142933624.post-15401960430167735902013-01-05T11:33:00.000+01:002013-01-07T15:47:01.741+01:00Danza e pubblicità #1<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Miracolosamente questa mattina sono sola a casa. Nessuno che piange, nessuno che litiga, nessuno che urla "mammaaaaa". Sono emozionata per questo momento di solitudine. Ho avuto un attimo di smarrimento, volevo fare così tante cose che non sapevo da dove cominciare. Così, tanto per iniziare, mi sono infilata sotto il piumone e ho deciso di dedicare qualche minuto al blog. E navigando mi sono imbattuta in pubblicità di vari prodotti che sfruttano il canale della danza. Così come <i>Segue</i>, marchio italiano di borse e accessori, che ha promosso la linea autunno/inverno 2012/2013 con l'immagine di ballerine. E se la devo dire tutta non mi piacciono molto. Alcune si vede proprio che non sono ballerine, e la cosa mi urta molto. Quando una non ballerina mette al piede una scarpetta da punta mi sembra un sacrilegio!!!</span></div>
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgh52D_5A6SLUTG3lxK8vHL6SAfsrECWkb0JxYyJfwuzUWSWwmc4mQ3GEgIqCgBBR1FS8Jq4nWKXiECaRYpOmZQQwZpgbRC71EWEBQ4eRHCRmsLXcP-pWGfP1-Y8uflvK8uN_O8Y1qtuDg/s1600/segue+1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgh52D_5A6SLUTG3lxK8vHL6SAfsrECWkb0JxYyJfwuzUWSWwmc4mQ3GEgIqCgBBR1FS8Jq4nWKXiECaRYpOmZQQwZpgbRC71EWEBQ4eRHCRmsLXcP-pWGfP1-Y8uflvK8uN_O8Y1qtuDg/s1600/segue+1.jpg" /></span></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZXynehrNwbO2M-rzy0Mbsez2L3Jgv_TlazNaIIQ-oFmTB1TNhFJkXvk7ZCfCYdjJ6PYGMh0f4uuZ0dGgzlf-D0uOXAD_uvS-jGfRsqO0XN-nWU9qmT6INCUMjLbawyQ-XfnTMWbWVw6Q/s1600/segue+3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZXynehrNwbO2M-rzy0Mbsez2L3Jgv_TlazNaIIQ-oFmTB1TNhFJkXvk7ZCfCYdjJ6PYGMh0f4uuZ0dGgzlf-D0uOXAD_uvS-jGfRsqO0XN-nWU9qmT6INCUMjLbawyQ-XfnTMWbWVw6Q/s1600/segue+3.jpg" /></span></a></div>
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span><span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2iXnC5EEnRJY6UcGrGweFmUEbHeZldDcy5j917mGFUWO7W2XF9EacaNlDL02sHXSw8D4vjD8KmT-m-6mV3pBGl6CsTCH6ClcaJ4F1lHdRJGeYVJukYWhwm_kWgmaNhEoE1ZBMnzq0_78/s1600/segue+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2iXnC5EEnRJY6UcGrGweFmUEbHeZldDcy5j917mGFUWO7W2XF9EacaNlDL02sHXSw8D4vjD8KmT-m-6mV3pBGl6CsTCH6ClcaJ4F1lHdRJGeYVJukYWhwm_kWgmaNhEoE1ZBMnzq0_78/s1600/segue+2.jpg" /></span></a></div>
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span><span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><i>Bagutta</i>, storico brand milanese di camicie, invece, ha scelto Petra Conti e Eris Nezha, solisti del Teatro alla Scala, come testimonial, scegliendo gli scatti di <span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 22px; margin: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">Julian Hargreaves</span> che risultano essere molto eleganti.</span></div>
<br />
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCu-1Ns9QjjJbYz7CfUfGUehnLaSI_xAHAUUkVQ91xu34W2qVO2jIHfpVHobrhgdFkX5IddbvXrZX9zDCfQfTT6G8NagRlaVRs_YWFm_LNQtdMUHZ76ObmuVH0bBw7caOgOHrCJSrZKEA/s1600/04-bagutta-ballerini-scala.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCu-1Ns9QjjJbYz7CfUfGUehnLaSI_xAHAUUkVQ91xu34W2qVO2jIHfpVHobrhgdFkX5IddbvXrZX9zDCfQfTT6G8NagRlaVRs_YWFm_LNQtdMUHZ76ObmuVH0bBw7caOgOHrCJSrZKEA/s640/04-bagutta-ballerini-scala.jpg" width="426" /></span></a></div>
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span><span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span><span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Un'altra ancora l'ho trovata davvero molto carina e divertente. Il prodotto è una linea di smalti e il protagonista è un cavallo meraviglioso che si improvvisa ballerino di varie discipline. Con gli zoccoli ovviamente smaltati. Fantastico!</span><br />
<br />
<iframe allowfullscreen="allowfullscreen" frameborder="0" height="360" src="http://www.youtube.com/embed/AGLCZSwYfDo" width="640"></iframe><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Ce ne sono molte altre pubblicità "ballerine", pian piano ve le mostrerò. Voi se ne avete qualcuna da suggerire potete farlo qui o sulla mi pagina facebook, che trovate a destra. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Adesso continuo a godermi questa splendida solitudine! Buon fine setimana!</span></div>
Volevo Essere Guliettahttp://www.blogger.com/profile/06941838223185762327noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6757084758142933624.post-60092283453739099962013-01-04T12:49:00.000+01:002013-01-04T12:49:08.258+01:00Sono in tempo per fare gli auguri di buon anno?<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDf1npJlhj6zeCJyskVv7_vC93gjiUjv0Ztlt4y_ymcRgcv2WqoSJz3iGsxaIEtxVTmObTs664jkvnI05FPPXhTPIiEprKSGgCB3qPCEFoSQOFMtOxYPguj02Svzdcwtk5v0VES_mC_-4/s1600/ae81a52838f911e2b52122000a1fa4b5_7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDf1npJlhj6zeCJyskVv7_vC93gjiUjv0Ztlt4y_ymcRgcv2WqoSJz3iGsxaIEtxVTmObTs664jkvnI05FPPXhTPIiEprKSGgCB3qPCEFoSQOFMtOxYPguj02Svzdcwtk5v0VES_mC_-4/s640/ae81a52838f911e2b52122000a1fa4b5_7.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Il tempo vola…è arrivato il nuovo anno e con questo spero
anche tantissime cose positive. Il 2012 è stato un anno un po’ di passaggio per
me, di certo è stato importante perché ho deciso di riprendere a scrivere
sfruttando una mia grande passione, la danza. Dopo anni ferma a casa a crescere
i due marmocchietti, ho ripreso a vedere spettacoli, andando a teatro anche da
sola, cosa che non credevo di riuscire a fare e invece è molto più bello di
quanto credessi. E scrivere di danza mi da soddisfazione, mi fa ballare ancora
un po’, ha consentito di non farmi tagliare il laccio a quelle scarpette che ho
tanto amato e odiato. Riuscire a fare interviste a coreografi importanti,
rompere la mia timidezza e contattarli e ricevere tanta stima mi ha fatto bene
all’anima. Ogni tanto vorrei scrivere di me, delle mie giornate, dei miei
figli, ma poi penso che sià più bello che questo blog mantenga la sua
caratteristica danzante. D’altronde le mie non sono critiche. Chi sono io per
criticare? Nessuno. Le mie sono solo sensazioni ed emozioni riportate qui. E
sono una parte di me, per questo, in fondo non c’è bisogno che io parlo di
altro, la danza parla di me.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Buon anno, con un po’ di ritardo!</span></div>
Volevo Essere Guliettahttp://www.blogger.com/profile/06941838223185762327noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-6757084758142933624.post-84559967200790294672012-12-23T11:08:00.000+01:002012-12-23T11:08:14.076+01:00Il sogno dell'aguglia - Le reve de l'orphie<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhb5YOwsXBT1eZ6eXFRC3PYF1NuYp7kU7Ja8j630bLmYkETxCfcrhoj6H7Tk-nj3ku5wkEEQsQUCxz3xlxImdENUpZdScEz9Tn_Kaut5RCWZyAWiDQmSDDmBL-3sSCkQLyBglcFCNi4fPs/s1600/178900_3834208014324_1583227074_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhb5YOwsXBT1eZ6eXFRC3PYF1NuYp7kU7Ja8j630bLmYkETxCfcrhoj6H7Tk-nj3ku5wkEEQsQUCxz3xlxImdENUpZdScEz9Tn_Kaut5RCWZyAWiDQmSDDmBL-3sSCkQLyBglcFCNi4fPs/s640/178900_3834208014324_1583227074_n.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Ho visto dare ai quadri voce e movimento. Ho visto occhi
dipinti raccontarsi, prendere vita, esprimersi. Quei volti che nascondono
ciascuno la loro storia, accumunati dall’elemento dell’acqua, attraversati da
tonni e aguglie. È quanto è accaduto al Zo di Catania dove un’ esposizione dei
quadri di Sergio Fiorentino ha dato vita ad uno spettacolo di danza, prosa e
musica. Le coreografie di Daniela Campione e Salvo Alicata, come sempre fluide e
interpretative delle parole che accompagnano i loro movimenti, hanno avvicinato
lo spettatore ad un mondo visivo in cui ci si fa coinvolgere dalle proprie
sensazioni. </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Ho visto un quadro di Sergio Fiorentino a casa di un amico e
ricordo perfettamente di essere rimasta molto colpita dallo sguardo di quei due
uomini su quella tela, sembravano volessero raccontarsi e al contempo essere
imprigionati in quei colori. Lo spettacolo, Il sogno dell’Aguglia – Le revè de
l’Orphie, ha permesso a tutti quei sognatori immersi nel mare di uscire dal
quadro, guardarci ancora e parlare con noi. </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitrc3xxhT88yYKzLJp6mVpxCJw7-6LnBD9lUUk14Cf_kClhr195SuIL6u5Ohn40fpNDV7cYQP8fhawUpXQSZIr91ROKn57RHDzCODpeveSHUlCJl7E87viptg3a0_AY1FtEjIQh9Miob4/s1600/543013_3860392748926_1595714036_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="420" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitrc3xxhT88yYKzLJp6mVpxCJw7-6LnBD9lUUk14Cf_kClhr195SuIL6u5Ohn40fpNDV7cYQP8fhawUpXQSZIr91ROKn57RHDzCODpeveSHUlCJl7E87viptg3a0_AY1FtEjIQh9Miob4/s640/543013_3860392748926_1595714036_n.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMCKtCq7BPTGtQJ5Bo6Z1plHWsjwarcpwlxCTdAx_Nn0jzCZJOZ05Nj0Sl51nyKFdh999ZNZNZUHeZ2eLg_jOcx3dHcN9nAnPuJRd2lGxxOuvwdlzVl7pr-gQH1fG4bGZMGTtaaYtHinw/s1600/598339_3860095301490_1537994482_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMCKtCq7BPTGtQJ5Bo6Z1plHWsjwarcpwlxCTdAx_Nn0jzCZJOZ05Nj0Sl51nyKFdh999ZNZNZUHeZ2eLg_jOcx3dHcN9nAnPuJRd2lGxxOuvwdlzVl7pr-gQH1fG4bGZMGTtaaYtHinw/s640/598339_3860095301490_1537994482_n.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcTHDADSeA-lUFFA4wKwdv9Vnrtx7vh4MtSHlZBWfbfNuCeK6S58_OJ7zH3SI3CrHG9v4v6w0qyQf6pnXoTVElG4WAJ2aBCk1VGpmU9D4GlxXBuiwYhG3awsXfODkiFDoAfJt9mdtML4c/s1600/532261_3868776998527_1939179410_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="434" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcTHDADSeA-lUFFA4wKwdv9Vnrtx7vh4MtSHlZBWfbfNuCeK6S58_OJ7zH3SI3CrHG9v4v6w0qyQf6pnXoTVElG4WAJ2aBCk1VGpmU9D4GlxXBuiwYhG3awsXfODkiFDoAfJt9mdtML4c/s640/532261_3868776998527_1939179410_n.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBhnKMg-zwjYRImsumXR4Gjvkf-tCZkviBeOKakQ3RFzq0gDEjKVA7ydpPSeXfcYGIqtmLp0rgrXohoKs4z0tHXS9TtjOMBdl63iM1mDp0i8ls9BYDfi_CjFy82msQTvFHncESC9gg5-c/s1600/398618_4628336140146_97900648_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBhnKMg-zwjYRImsumXR4Gjvkf-tCZkviBeOKakQ3RFzq0gDEjKVA7ydpPSeXfcYGIqtmLp0rgrXohoKs4z0tHXS9TtjOMBdl63iM1mDp0i8ls9BYDfi_CjFy82msQTvFHncESC9gg5-c/s640/398618_4628336140146_97900648_n.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></div>
Volevo Essere Guliettahttp://www.blogger.com/profile/06941838223185762327noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6757084758142933624.post-66186591375888045392012-12-10T17:38:00.002+01:002012-12-11T10:19:14.877+01:00Vittoria Ottolenghi. La Critica.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4smla3UmGIt5YBiCWQm267_1vp6YUCGVZZRYvguMujxtiN8afeW7hJ7iQYgZqC2R0f4li9Hlj0NrLl-cDN9_fON9czNt6epPnhvrITv_zoPtw8PdW-Iz3J7I2Rdxg96E4FmLNhOX11gY/s1600/18869.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img bea="true" border="0" height="356" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4smla3UmGIt5YBiCWQm267_1vp6YUCGVZZRYvguMujxtiN8afeW7hJ7iQYgZqC2R0f4li9Hlj0NrLl-cDN9_fON9czNt6epPnhvrITv_zoPtw8PdW-Iz3J7I2Rdxg96E4FmLNhOX11gY/s640/18869.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Io l’amavo, la adoravo, la leggevo con avidità, divoravo i suoi articoli. Compravo Balletto Oggi e non saltavo mai un suo articolo. Per me era una fonte di critica sacra. Mi ricordo quando lessi la sua critica negativa su Sylvie Guillem. Quando di lei disse che era fredda. Era senza peli sulla lingua. Lei era così, schietta, vera. E mi ricordo quando registravo le sue puntate in tv. Il suo programma Maratona d'estate.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Per sempre lei sarà la mia guida, anche se non c’è più.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #202020; font-family: 'Arial','sans-serif';"><em><span style="color: purple;"><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Alla domanda: "Chi sono oggi la ballerina e il ballerino migliori del mondo?", i più rispondono: "Sylvie Guillem e Mikhail Baryshnikov". Curiosamente, proprio questi due artisti mi entrano da un occhio e mi escono dall’altro, senza lasciare traccia. Cercherò di spiegare, anche a me stessa, questa mia irragionevole indifferenza, se non addirittura animosità; nella consapevolezza che la colpa è probabilmente tutta mia.<o:p></o:p></span></span></em></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #202020; font-family: 'Arial','sans-serif';"><em><span style="color: purple;"><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Di Baryshnikov ho già parlato, anche su Balletto Oggi; e ne riparleremo magari un’altra volta. Per Sylvie Guillem, il mio problema viene da lontano. E cioé dal giorno in cui, tanti anni fa, arrivai in Bulgaria, come membro della giuria per l’Italia, al famoso Concorso di Varna giovani danzatori. Arrivai con qualche giorno di ritardo – e cioé quando erano già finite le prime eliminatorie. E subito l’amico André-Philippe Hersin, giurato francese per quell’anno, prima ancora di chiedermi come stavo, mi rovesciò addosso la sua travolgente, entusiasta certezza: la giovane candidata francese avrebbe vinto e stravinto, perché enormemente più brava e più bella di tutti. <o:p></o:p></span></span></em></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #202020; font-family: 'Arial','sans-serif';"><em><span style="color: purple;"><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Ahiahiai, il mio "rapporto" a distanza con Sylvie Guillem cominciava malissimo. Mi sentivo – sia pure amabilmente – oppressa e prevaricata da André Philippe e dalla force des choses. E così quando arrivò il giorno delle semifinali, cercai un altro giovane volto a cui guardare, e un’altra alta tecnica da esaltare. Pensai di parteggiare per Katherine Healy, un’americanina di 15 anni (che oggi è étoile del Balletto dell’Opera di Vienna). Era bruna, piccola e tondetta. Il contrario di Sylvie Guillem, bionda, alta, snella. La piccola Kathy saltava come un grillo e girava come una trottola, nelle invenzioni più virtuosistiche e acrobatiche del repertorio classico. Sylvie Guillem aveva scelto, invece, una variazione dal profumo più lirico che acrobatico: era regale, bellissima, distaccata. Troppo distaccata, mi dicevo, con qualche irritazione.<o:p></o:p></span></span></em></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #202020; font-family: 'Arial','sans-serif';"><em><span style="color: purple;"><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Al gran finale, mi pare, ci fu la terza tappa nel mio rapporto negativo con Sylvie Guillem: interpretò l’assolo La luna di Béjart, che tutti noi indentifichiamo con Luciana Savignano (per cui fu creato). La Savignano era una Luna insuperabile: tutto meno che distaccata. Era anzi impastata di furori segreti, sotto la gelida scorza lunare. Sylvie Guillem era, invece – mi dissi – soltanto gelida scorza. E sotto la scorza, nulla. Votai per Katherine Healy. Sylvie Guillem vinse a stragrande maggioranza, naturalmente, la Medaglia d’Oro.<o:p></o:p></span></span></em></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #202020; font-family: 'Arial','sans-serif';"><em><span style="color: purple;"><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">La lealtà mi impose, comunque, pochi mesi dopo, di invitare Sylvie Guillem, oltre a Katherine Healy, alla "Maratona di danza" del Festival di Spoleto, che ho curato fino al 1996. C’erano, nella Maratona, un gran numero di "divi" internazionali, tra cui Rudolf Nureyev, Antonio Gades, Peter Schaufuss, Carla Fracci, Kevin MacKenzie, Ohad Naharin, Vladimir Derevianko, Elisabetta Terabust. Sylvie Guillem arrivò con Rudolf Nureyev, allora neo-direttore della compagnia dell’Opéra di Parigi, della quale lei già faceva parte. Nureyev seguì la sua prova con l’attenzione di un vero maestro: correggeva, mostrava, spiegava. Lei recepiva l’insegnamento di Nureyev con la stessa aria da regina sdegnosa, di dea gelida, che aveva a Varna. A me chiese, con piglio autoritario, di non collocarla, nel programma, dopo la Healy, ma prima. Mi lasciò di stucco, impaurita quasi, con quel suo tono che non ammetteva replica. Mi affrettai ad assecondarla. Danzò il passo a due del "Cigno Nero": bellissima, perfetta, fredda. Ma, mi dicevo, anche per legittimare la mia ostilità irritata, il Cigno Nero non deve essere freddo, col Principe, ma seducente e così colmo di passione, da eccitare anche i sassi. Fu applauditissima, da tutti, pubblico e critica, con mia buona pace.<o:p></o:p></span></span></em></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #202020; font-family: 'Arial','sans-serif';"><em><span style="color: purple;"><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Da allora la situazione "difficile", per me, si ripresentò in tante successive occasioni. Prima, nei vari spettacoli "Nureyev and friends": spettacoli un po’ frettolosi, forse, ma di alto livello tecnico. Il cast era sempre formidabile, con la presenza costante, oltre a quella di Sylvie Guillem, di Charles Jude, Isabelle Guérin, Manuel Legris (che allora, ci dissero, era il suo fidanzato). Una volta, ebbi anche la ventura di vederla con un altro gruppo di "Stelle dell’Opéra di Parigi", capeggiato da Patrick Dupond. Sylvie Guillem entusiasmò il pubblico con la variazione di Esmeralda, quella in cui leva più volte in alto, sopra la testa, il tamburello e lo percuote con il piede: così bella, così giovane, così acrobatica, così impeccabile. Nella mia ostilità – sempre più nascosta, sul piano ufficiale, in mezzo a tanto tripudio – mi vendicai pensando: "Dovrebbe praticare, più che la danza, la ginnastica artistica" (poi lessi, da qualche parte, che Sylvie Guillem proviene realmente dalla ginnastica artistica).<o:p></o:p></span></span></em></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #202020; font-family: 'Arial','sans-serif';"><em><span style="color: purple;"><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Ormai è irragiungibile: l’Inghilterra se l’è presa, come una gemma preziosa, per insediarla sul trono che fu di Margot Fonteyn. Che si può volere di più. Ma, per me, ohimé, fu l’ultima provocazione: com’è possibile che quel ghiacciolo perfetto, con la gamba levata in alto fino ai 180 gradi – e oltre, presumo, se volesse – vada a sostituire quel prodigio di grazia sorridente e di serena dolcezza, che fu Margot, una vera regina? E, in piena consapevolezza della mia miopia e della mia partigianeria, finii per ignorarla, per dimenticarla quasi, lasciandola lassù, agli Inglesi fedifraghi.<o:p></o:p></span></span></em></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #202020; font-family: 'Arial','sans-serif';"><em><span style="color: purple;"><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Ma rieccola, tenuta per la mano da Maurice Béjart alla fine di Boléro, fiero ed emozionato, come se Sylvie Guillem fosse sua figlia. Di quel Boléro non ricordo nulla, se non l’applauso universale, il rosso tiziano della sua capigliatura, i capelli lisci, la frangetta, il body rosso cupo, come un costume da bagno "Jantsen" degli anni Trenta, a un solo pezzo, e la muscolatura quasi mascolina. Non sono riuscita a rintuzzare, nel segreto dei miei pensieri, il commento più sleale e trasgressivo, a questa sua nuova immagine. E a chi mi chiedeva, dopo lo spettacolo: "Non è fantastica?" oppure "È divina, non trovi?" ho sempre risposto a bassa voce: "Sì certo", felice di non doverne scrivere il giorno dopo.<o:p></o:p></span></span></em></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #202020; font-family: 'Arial','sans-serif';"><em><span style="color: purple;"><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Ma adesso le cose si complicano: Sylvie Guillem sta per tornarmi davanti agli occhi, come coreografa e interprete principale di Giselle. I ballettofili perfetti già pregustano il meraviglioso evento. Io, col capo sotto la sabbia, come uno struzzo, cerco di non pensarci. Già me la vedo: bella, acrobatica, elegantissima, nel primo atto; pallida e fredda come la luna, e con le perfette punte d’acciaio, nel secondo. E già prevedo il suo trionfo, mentre io – incapace di incassare anche quest’altro colpo – me ne tornerò a casa con la coda tra le gambe, pensando alla Chauviré, alla Pontois, alla Fracci, alla Makarova, con clandestino rimpianto.<o:p></o:p></span></span></em></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<em><span style="color: purple;"><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Vittoria Ottolenghi<span style="color: #202020; font-family: 'Arial','sans-serif';">(BallettoOggi n°115 – Febbraio/Marzo 1999)<o:p></o:p></span></span></span></em></div>
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Volevo Essere Guliettahttp://www.blogger.com/profile/06941838223185762327noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6757084758142933624.post-43003459539637913192012-12-06T12:12:00.001+01:002012-12-06T12:12:45.442+01:00Lo schiaccianoci<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiIETlO42ZSTgJK7MEXiDs_XtEsE6iK17q49D5hGDRx5-oq1NstFi5QBl8H0xjgurlDsJeLkBF-bJ5BVfZ7fBHTIbwyAgGsIU0TejMq2OYGmoOzoDPyGkUZHNV1GgJCBBhhlF4NebMxnI/s1600/large_nut-lead.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" nea="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiIETlO42ZSTgJK7MEXiDs_XtEsE6iK17q49D5hGDRx5-oq1NstFi5QBl8H0xjgurlDsJeLkBF-bJ5BVfZ7fBHTIbwyAgGsIU0TejMq2OYGmoOzoDPyGkUZHNV1GgJCBBhhlF4NebMxnI/s1600/large_nut-lead.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
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<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Avevo cinque anni circa, non di più, e i miei genitori mi portarono al cine teatro della nostra città per vedere una cugina che si esibiva ad un saggio di danza. Si sa, a quell’età i ricordi sono sfumati. Però ricordo benissimo la poltrona grande rispetto a me, ricordo le luci e ancor più ricordo quelle ballerine che si muovevano come bambole. Questa cosa mi colpì tantissimo, così tanto che dopo qualche mese iniziai pure io le lezioni di danza per poi interromperle a causa della varicella e per riprenderle dopo 3 anni fino ai 28.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Era Lo Schiaccianoci quel balletto che mi ha rapito! E pensare che ho visto mille spettacoli, ma non ho mai visto Lo Schiaccianoci. Ma neppure su dvd, perché il mio cane quando era cucciolo l’ha rotto subito dopo che lo acquistai.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Mi emoziona l’idea che due occhi di bambina possano essere catturati da uno spettacolo a tal punto da rendere quell’arte, che ancora non conosce e non ne ha consapevolezza, la sua passione più grande. Il mio desiderio più grande è sempre stato quello di diventare un giorno una ballerina, ma oltre al talento e alla tecnica ci vuole anche tanta fortuna. E io vivevo in un paese del profondo sud dove c’era una sola scuola di danza e per quanto io adorassi la mia insegnante di danza, a posteriori devo ammettere che non era molto brava ad insegnare. E così ho sprecato i miei primi dieci anni di danza, sviluppando solo l’amore e la passione per la danza. Poi ho trovato l’insegnante giusta, ma ha prevalso la razionalità di proseguire gli studi universitari, e poi il lavoro e infine la mia meravigliosa famiglia. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">E’ rimasto un sogno chiuso nel cassetto. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Era solo un ricordo che volevo condividere con voi e siccome siamo vicini al Natale e Lo Schiaccianoci è per eccellenza il balletto natalizio vi/mi propongo qui <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>il classico dei classici. Buona visione!</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
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<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/atUsFzvDDF0?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
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Volevo Essere Guliettahttp://www.blogger.com/profile/06941838223185762327noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6757084758142933624.post-67277135572133322042012-11-13T10:31:00.000+01:002012-11-13T17:36:58.678+01:00Odisseo, il naufragio dell'accoglienza. Compagnia Zappalà Danza.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGOBBmeaQQaFseL_1ucdJMddrWLrSsFTOiFR5fnSdlH30bK3QNSV1ryVhPz388A0DlnGAbTWIrjHa8Wg_qkl_YTqO162CFbR7Ks-s34NyJ3GY9ojwfKlT2NhFkLaL8x-G4zUknstd4rxo/s1600/251_resize_900_550.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" rea="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGOBBmeaQQaFseL_1ucdJMddrWLrSsFTOiFR5fnSdlH30bK3QNSV1ryVhPz388A0DlnGAbTWIrjHa8Wg_qkl_YTqO162CFbR7Ks-s34NyJ3GY9ojwfKlT2NhFkLaL8x-G4zUknstd4rxo/s640/251_resize_900_550.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
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<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Finalmente dopo mesi di silenzio, dopo mesi di astinenza dagli spettacoli di danza, domenica sera sono andata a vederne uno.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Compagnia Zappalà Danza, Scenario Pubblico, Catania.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Compagnia e sede, un connubio per me magico, perché quel posto è davvero speciale, è un angolo di paradiso, un posto in Sicilia quasi surreale.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Sì, perché in questo posto, sede della compagnia e dell’associazione no profit si riesce sempre a respirare aria di arte, si respirano emozioni.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Questo è il secondo spettacolo della compagnia a cui assisto. Dopo Silent as…, domenica ho visto Odisseo, il naufragio dell’accoglienza. Non è uno spettacolo semplice da raccontare, ma è uno spettacolo pieno di sentimento, sentimento che viene dallo stomaco, come un pugno, come un conato di vomito, quello che i danzatori hanno all’inizio dello spettacolo sputando fuori la loro emozione. Sentimento come quello di un abbraccio, simbolo chiave di tutto lo spettacolo, simbolo, appunto, dell’accoglienza. Un’ora e mezza trascorsa tra i brividi di un mare in tempesta, tra le convulsioni dei naufraghi, la loro sofferenza, il loro dolore che fuoriesce dalle loro urla. Gli otto danzatori si mostrano forti, scattanti, e molto teatrali. I loro sguardi non mi hanno lasciata per un attimo, li ho sentiti addosso tutto il tempo come la paura della morte durante un naufragio, le loro urla di protesta urlate con tutta la rabbia di chi la sofferenza l’ha provata sulla propria pelle mi hanno inchiodata alla sedia, rendendomi incapace di reagire, ma allo stesso tempo dandomi quell’impeto di alzarmi anche io per urlare il mio dolore. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Il tutto scadenzato dalla voce calda e rassicurante di Franco Battiato che recitava un passo delle letture di Lucrezio e dalla voce lirica di Marianna Cappellani.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Ho ritrovato degli elementi chiave della Compagnia, che si ripetono nelle produzioni di Zappalà, elementi che rendono veramente inconfondibile il suo stile e che mi fanno tornare la voglia di rivivere con loro le emozioni che sanno regalare.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">A fine spettacolo c’è stato l’intervento di due fratelli del coreografo che ci hanno voluto rendere partecipi di un loro dispiacere, quello di non aver ricevuto, al contrario dello scorso anno, i finanziamenti pubblici, essendo stati deliberatamente declassati da una commissione dalla categoria A alla categoria D. Mi è dispiaciuto davvero tanto, perché il teatro italiano continua a vivere un momento sempre più buio e un posto come lo Scenario Pubblico che, a Catania e oserei dire sicuramente in tutta la Sicilia orientale,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>è l’unico luogo che consente di assistere a spettacoli di alto livello, dovrebbe essere sostenuto da enti pubblici e privati, perché l’arte è quel che ci rimane per riempirci di emozioni ed evadere da questo momento difficile in cui ci troviamo. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
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<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">
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<div class="separator" style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIzBnT-CCcXMI0kUO6qNOMjyXj3rFj7pYsHDb6cQ7xqWU3dBrjCF7pFqaRgyBpnaAYKEgCqeUfpJE2asW0MRZzOqa0q24mRCBYMNyQ8earxIlzmrYe9o8x2a_Q4W4cNL2fySzAIMWDlKQ/s1600/big_odisseo_zappala_danza.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" rea="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIzBnT-CCcXMI0kUO6qNOMjyXj3rFj7pYsHDb6cQ7xqWU3dBrjCF7pFqaRgyBpnaAYKEgCqeUfpJE2asW0MRZzOqa0q24mRCBYMNyQ8earxIlzmrYe9o8x2a_Q4W4cNL2fySzAIMWDlKQ/s640/big_odisseo_zappala_danza.jpg" width="426" /></a></div>
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<span style="font-size: large;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/rPviLwFBNeI?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></span></div>
Volevo Essere Guliettahttp://www.blogger.com/profile/06941838223185762327noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6757084758142933624.post-42082775861983093222012-11-07T13:21:00.001+01:002012-11-07T13:21:39.236+01:00Tanti cigni, tanti laghi<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Devo dire che io personalmente non mi stanco mai di vedere <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Il lago dei cigni</i>, seppur visto e rivisto mi emoziona sempre. Le musiche di Čajkovskij, il suono di quell'arpa, quei tutù bianchi...Non so se invece voi vi siete stancati del solito tema fiabesco, dei soliti assoli e pas de deux, in caso di risposta affermativa direi che ci sono tantissime alternative, alcune molto valide altre...un pò meno!<br />Negli ultimi anni il tradizionale Lago dei cigni ha ispirato moltissimi coreografi, a tal punto da trarne tematiche sociali contemporanee stravolgendone la sua originalità. Mi viene in mente Odette Odile Investigations di Enzo Cosimi a cui ho dedicato un post dopo averlo visto che potete leggere <a href="http://volevoesseregiulietta.blogspot.it/2012/04/odetteodile-investigations.html" target="_blank">qui</a>. Ma credo che molto più interessante possa essere per<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>esempio il “Dada Masilo’s Swan Lake” della omonima coreografa, che si pone la domanda "E se il principe fosse gay? E se si innamorasse di un Odile uomo?” affrontando così il tema dell'omosessualità. Le musiche di <span style="font-family: 'Calibri','sans-serif'; font-size: 11pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: 'Times New Roman'; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Čajkovskij</span></span> mixate a canti del Continente Nero, con uno stile coreografico decisamente africano regalano uno spettacolo coinvolgente e molto particolare.</span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkRKuFXM4SAKY_hc4A-BmQBMRxBIhkYqKgXaEW-IeMYwtFPEJTlkuTUbs8JPgccQK8SDTST3KwRPSrzOasE1eJo8-FZCwnFItSk3RKQ_ZegmiNF4cVLgBOKKk4bZwBYSppf3jvHTG5M0g/s1600/masilo+2.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="420" rea="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkRKuFXM4SAKY_hc4A-BmQBMRxBIhkYqKgXaEW-IeMYwtFPEJTlkuTUbs8JPgccQK8SDTST3KwRPSrzOasE1eJo8-FZCwnFItSk3RKQ_ZegmiNF4cVLgBOKKk4bZwBYSppf3jvHTG5M0g/s640/masilo+2.png" width="640" /></a></div>
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<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/9wYcUAcXDyg?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">
<br />Tornando in Italia una recentissima rilettura del lago dei cigni è quella di Loris Petrillo e della compagnia Opus Ballet. Anche qui le tradizionali musiche del compositore russo vengono mescolate a samba e suoni del quotidiano con uno stile contemporaneo in cui predomina una fisicità istintiva e animalesca senza mai perdere l'eleganza dei cigni. Qui il tema è la perdita dell'innocenza dell'uomo attualizzato ai giorni nostri.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTr-iZIjC9GvrCHL39e0cxWnudmS95-JHCC4OgS8R3XWsLfa7SgG4kBENUp9TF97Ij6NBty63bTaVt0c6Ncqd7CcsV6aVHxJSmn0LxJGYOgWDDXCaJZfivb-ZCKtZc8inTsWLJzRgh1gI/s1600/opus+1.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="468" rea="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTr-iZIjC9GvrCHL39e0cxWnudmS95-JHCC4OgS8R3XWsLfa7SgG4kBENUp9TF97Ij6NBty63bTaVt0c6Ncqd7CcsV6aVHxJSmn0LxJGYOgWDDXCaJZfivb-ZCKtZc8inTsWLJzRgh1gI/s640/opus+1.png" width="640" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiogKfvOoqTlSxc0s1GAmLOUT5yTvi9iRu-ne_UtserfznlFa2IeJLiGdqBRkNti5JB1ZpVPpCIR3i46oOJ_N0qm2UrFyXvb54RUB41NdHg9aVGywB2V8SHAbSjrQ3ox-sOv3CzfI2Ux78/s1600/opus+3.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="608" rea="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiogKfvOoqTlSxc0s1GAmLOUT5yTvi9iRu-ne_UtserfznlFa2IeJLiGdqBRkNti5JB1ZpVPpCIR3i46oOJ_N0qm2UrFyXvb54RUB41NdHg9aVGywB2V8SHAbSjrQ3ox-sOv3CzfI2Ux78/s640/opus+3.png" width="640" /></a></div>
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<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/u8XnNoa64Gc?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">
<br />Sempre di cigni e lago parliamo con Luc Petton, "Swan", in cui viene raccontata la trasfigurazione uomo/animale, ma questa volta i cigni sono veri e sono sul palco. Incredibile la simbiosi tra danzatori e cigni. Simbiosi nata dal contatto diretto e costante tra le sei danzatrici di Petton e i cigni fin dalla loro nascita. </div>
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">
Vi riporto di seguito una intervista tratta dal sito web di Danza & Danza:</div>
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">- <strong>Come si è sviluppato il lavoro in sala prove tra danzatrici e cigni? Immagino sia stato un lungo lavoro di conoscenza reciproca…</strong></span><br />
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">“Il protocollo applicato è stato quello messo in luce da Konrad Lorenz: l’impregnazione. Ovvero abbiamo preso i cigni, bianchi e neri, dal giorno in cui si sono dischiuse le uova. Sono nati tutti alla presenza delle danzatrici, degli uccellatori e mia, e questo ha creato sin dalla tenera età una relazione vera che da sola ha permesso questa complicità. Un contatto assiduo per più di due anni. Ma devo ammettere che i cigni a loro volta hanno impregnato le danzatrici. Come tutte le relazioni, anche questa funziona a doppio senso”.</span><br />
<strong><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">- E questo ha permesso che tutto filasse liscio?</span></strong><br />
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">“Per molto tempo le danzatrici hanno dovuto lavorare per eseguire movimenti rapidi e cambiamenti repentini di direzione senza che i cigni le attaccassero. Per costruire lo spettacolo hanno dovuto apprendere il loro modo di camminare ‘dondolante’, il gesto di ‘alzare le natiche’ e a ondulare braccia e gambe come fanno loro con il collo. E’ un animale non univoco che apre a molteplici prospettive di scrittura coreografica”.</span><br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfmrkD1R_8lUBnqPk5yA3bU0KQDJs4QNOtAflzFLvHnyPr2QQ0-KzqmXJJRMlOsco66vfRLK_fntbnG-8cutfXZLlo8FFWJKVWtNxA3LToN2gNY3Bv_qG_2x5CeFqW7na71md9OlQxBe4/s1600/petton+1.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" rea="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfmrkD1R_8lUBnqPk5yA3bU0KQDJs4QNOtAflzFLvHnyPr2QQ0-KzqmXJJRMlOsco66vfRLK_fntbnG-8cutfXZLlo8FFWJKVWtNxA3LToN2gNY3Bv_qG_2x5CeFqW7na71md9OlQxBe4/s640/petton+1.png" width="424" /></a></div>
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbu_yeGDLSEXXZ02AtFdk4_PvuuqvH0Ym3NsH4gBvVuYsavGyLnjdGxqFE1wLW2pl5lidQ1yycIFvY2yIaoHb54nqI5QWZZeWBUV3VlksZezbYqkTQ8yh4oBU4wcWXtLppgVXoll5PWLo/s1600/petton+2.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" rea="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbu_yeGDLSEXXZ02AtFdk4_PvuuqvH0Ym3NsH4gBvVuYsavGyLnjdGxqFE1wLW2pl5lidQ1yycIFvY2yIaoHb54nqI5QWZZeWBUV3VlksZezbYqkTQ8yh4oBU4wcWXtLppgVXoll5PWLo/s640/petton+2.png" width="640" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhy5Y8aL-8SR1rtbCBtaUlXe_8JsXjelUjTEZujA_7m2bpulWf6q1T8pmp8wnFP1URSc8Po6tgUvvUADYM_jDU1WNDLX839bsgug_DjHB84QGZnYS-Gz5puyxpGs-645Q5MIPtwvHJwfhM/s1600/petton+3.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" rea="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhy5Y8aL-8SR1rtbCBtaUlXe_8JsXjelUjTEZujA_7m2bpulWf6q1T8pmp8wnFP1URSc8Po6tgUvvUADYM_jDU1WNDLX839bsgug_DjHB84QGZnYS-Gz5puyxpGs-645Q5MIPtwvHJwfhM/s640/petton+3.png" width="640" /></a></div>
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiW4Z0Zq1LM1S-5CDyjTXELrgSNmPQVRiytIAx8F2Jfjos0a4lmWNcFIbi4o4XXZfRc_hAAu-xw8Yroll6vQwp2iCJWKA-_bglwTLdNm-ohO-HxFRHE4WnZqjxG-9L1uWUopxEtS-3f_Ug/s1600/petton+4.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" rea="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiW4Z0Zq1LM1S-5CDyjTXELrgSNmPQVRiytIAx8F2Jfjos0a4lmWNcFIbi4o4XXZfRc_hAAu-xw8Yroll6vQwp2iCJWKA-_bglwTLdNm-ohO-HxFRHE4WnZqjxG-9L1uWUopxEtS-3f_Ug/s640/petton+4.png" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhI_Mf1kumuISlQN251ya6pVVOmBau_ize-qb6pBNBKcc74slo20gLeEV1TpCMsDaTxX-BDi7GZvVrU48_Rwhfx5Ve7QhA85x-PMBqddcwue0n8jOG-ZJbqtmJWxG5BPsJxNDi9ERtcgUA/s1600/petton+5.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" rea="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhI_Mf1kumuISlQN251ya6pVVOmBau_ize-qb6pBNBKcc74slo20gLeEV1TpCMsDaTxX-BDi7GZvVrU48_Rwhfx5Ve7QhA85x-PMBqddcwue0n8jOG-ZJbqtmJWxG5BPsJxNDi9ERtcgUA/s640/petton+5.png" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/HTMG8UqP260?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Insomma, ce ne sono per tutti i gusti. A voi la scelta!</span></div>
Volevo Essere Guliettahttp://www.blogger.com/profile/06941838223185762327noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6757084758142933624.post-36601461115176706872012-10-02T17:25:00.000+02:002012-10-02T17:25:16.650+02:00Ridatemi gli spettacoli!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvBV5olYQj6jdsmTQpdQO0KIY9PbMYYI4Or3cmJRDGZ-Aodu3ZvtGSUo0-luG2Kafnn2hP_XHyBVvDd8ndVd7e3LYENYW1zaoLWrgR_mcgm4lQIGdDuAgSurI8HOFS3009-oDdTxVHXnw/s1600/TEATRO_VUOTO.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" mea="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvBV5olYQj6jdsmTQpdQO0KIY9PbMYYI4Or3cmJRDGZ-Aodu3ZvtGSUo0-luG2Kafnn2hP_XHyBVvDd8ndVd7e3LYENYW1zaoLWrgR_mcgm4lQIGdDuAgSurI8HOFS3009-oDdTxVHXnw/s640/TEATRO_VUOTO.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Aspetto con ansia qualche programmazione di danza qui in Sicilia. Ma niente, non riesco a trovare niente.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Non vedo l’ora di sedermi su una poltrona, su una sedia, a terra o di stare in piedi a guardare una produzione di danza, ma niente, nulla si vede all’orizzonte, almeno per il momento. E questo mi lascia pensare, mi rattrista. Perché so che di artisti ce ne sono tanti, di creazioni pure, che tanti ballerini non aspettano altro che esibirsi e molti più spettatori vogliono vedere le luci sul palco, vogliono vedere quelle gambe intrecciarsi con mani e pensieri e invece niente di tutto ciò.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Ma la danza esiste in Italia? Esiste in Sicilia? Si, eccome, potrei urlarlo. Esiste. Coreografi e ballerini italiani, ma anche stranieri, anche se la mia predilezione è per l’arte nostrana, non aspettano altro che sbattere i piedi sul legno, sui mattoni, dove si voglia, purchè possano esprimersi. E a chi bisogna rivolgersi? Alle istituzioni che tagliano solo fondi? Ai privati che sono in crisi e che anche quando non lo erano non si sono mai mostrati molto sensibili all’argomento?</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">E intanto le mie dita fremono perché voglio vedere spettacoli, voglio riempirmi delle loro emozioni e riportarli su questi fogli elettronici.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"></span></div>
Volevo Essere Guliettahttp://www.blogger.com/profile/06941838223185762327noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6757084758142933624.post-91255302470718414672012-08-31T11:43:00.003+02:002012-08-31T11:43:44.250+02:00Festival Danza Urbana - Bologna<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrsNulDNwRng478j3Tnj7I00k0y6wcvNTrldgVjzfz9OR5tzPYP1XQ7fe7rPozp_BeZCarIPqLX7NjAhYDxolNCz6f-gjh1Om0xje9c5zyFzDVk-L3ghaUHRXVyRG5g_0MLwctDZS0Lxo/s1600/festival2012.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" fea="true" height="314" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrsNulDNwRng478j3Tnj7I00k0y6wcvNTrldgVjzfz9OR5tzPYP1XQ7fe7rPozp_BeZCarIPqLX7NjAhYDxolNCz6f-gjh1Om0xje9c5zyFzDVk-L3ghaUHRXVyRG5g_0MLwctDZS0Lxo/s640/festival2012.png" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;">Tre città scorrono nelle mie vene. Una di queste è Bologna. E proprio in questa città, che ho amato e odiato per<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>dodici lunghi anni, che si terrà dal 4 all’8 settembre l’ormai celebre festival <em><strong>Danza Urbana</strong></em>. Pioniere di questa forma di danza, il festival propone vari artisti nelle più importanti location della città. Non solo teatri. La danza urbana consente non solo di essere partecipi visivamente di uno spettacolo, ma anche di sentirsene parte.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;">Aprono il festival i <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Brotha from anoteher Motha</i>. Una compagnia tunisina di hip hop che presentano uno spettacolo che racconta la primavera tunisina attraverso gli occhi di giovani danzatori testimoni di violenza, rivolte e battaglie.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/TgRiSeqb8-M?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;">Il festival non può dimenticare la tragedia del terremoto che ha colpito le terre emiliane, proseguendo così con una serata in beneficienza in cui si alterneranno <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Cristina Rizzo, Emily Tanaka</i> e la compagnia <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Urbani Guerra</i>. Gli stessi si esibiranno in seguito in altri spazi urbani.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;">Il festival entra anche al Mambo, museo di arte contemporanea, con <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Mickael Marso Riviere</i> e <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Alvaro Frutos</i>.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace; font-size: x-small;"><u>Mickael marso Riviere</u></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/TmZsRaRP61U?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: x-small;"><u>Alvaro Frutos</u></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/he7aq0YUMo8?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;">Si prosegue al Palazzo D’Accursio con il <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Gruppo Nanou</i><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>che presentano <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Open air</i> un progetto, appositamente creato per<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>il festival, <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>dedicato al concetto di ballo da sala ispirato in particolare ai musical anni 50. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;">Un’altra ospite sarà <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Noemi Bresciani</i> che si farà interprete della fragilità di una ragazza. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;">Tra i luoghi che ospiteranno Danza Urbana ci sarà anche il centro commerciale Officine Minganti, E non potevo non nominarlo dato che è diretto da una di quelle persone care che si contano su una mano. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;">Infine concluderà il festival uno dei coreografi al momento più in voga, <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Alessandro Sciarroni</i>, un coreografo che da tempo seguo, che mi incuriosisce tantissimo, che riesce a fondere teatro, arte dalla quale proviene, danza e arti visive. E proprio su queste tre arti che si basa il laboratorio che terrà dal 1 all’8 Settembre durante il festival e il cui esito verrà presentato ai giardini Margherita.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace; font-size: x-small;"><u>Alessandro Sciarroni</u></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/RxA6RwCGuik?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
Volevo Essere Guliettahttp://www.blogger.com/profile/06941838223185762327noreply@blogger.com0