domenica 15 luglio 2012

Ambra Senatore


Chi mi segue ha potuto notare che manco da un po’. Dopo 11 mesi sono rientrata a lavoro e ho dovuto dunque riorganizzare la mia vita, cercare dei momenti per me, ma non se ne trovano. Tutto dedicato ai miei piccoli, ma d’altronde se non lo faccio ora che i loro anni sommati non fanno nemmeno 4, quando devo farlo?
Oggi però stanno dormendo un po’ di più e ho pensato di non svegliarli in modo da potermi dedicare finalmente nuovamente al blog (come non detto, si è svegliata la piccola, le do un giochino…)
Ho deciso di dedicare questo pomeriggio ad una artista italiana, torinese per la precisione, Ambra Senatore. Ho cercato qualcosa sul web, e ho visto estratti dei suoi spettacoli e interviste. Ammetto che non la conoscevo. L’avevo sentita nominare solo  un paio di volte, abbastanza per incuriosirmi. Mi viene da collocare le sue produzioni, le sue creazioni, nell’ambito del teatro danza, più vicino al teatro che alla danza contemporanea, ma dovrei vederne almeno un dal vivo per poter esattamente definire. Ricche di ironia, prende spunto dal quotidiano cogliendone il lato più divertente. La sua drammaturgia è più che altro una bella sdrammaturgia, passatemi il termine inesistente, ma guardando i suoi lavori mi è venuta in mente questa parola. Mi ha rallegrato il pomeriggio, mi ha fatto sorridere. E se siete un po’ curiosi vi posto qui alcuni suoi video e interviste. E chissà magari riuscirò ad intervistarla. 










Nessun commento:

Posta un commento