Tre repliche di Intrument 1 della
compagnia Zappalà Danza a Catania presso la loro residenza artistica. La loro
produzione, se non la più importante, sicuramente quella più richiesta, contando più
di cento repliche.
Gestualità siciliane, tra antico
e moderno. Si distinguono e si confondono. Donne siciliane luttuose con i loro
lamenti, talmente esasperati da risultare tragicomici, che inaspettatamente si
rivelano uomini di oggi aitanti e decisamente disinibiti. Lo spettacolo
continua con il ritmo incalzante del marranzano, strumento antico siciliano
suonato dal bravissimo Luca Recupero, che abilmente ha reso lo scacciapensieri uno strumento dal ritmo
incalzante e prepotentemente contemporaneo ricordando a tratti sonorità
elettroniche. Sette danzatori, tutti uomini, si sono esibiti in gestualità
mafiose talvolta fondendosi con i suoni del marranzano, altre rincorrendosi e
scontrandosi tra di loro, in una virilità musicale, dove il corpo è esso stesso
strumento. E là dove il marranzano dovrebbe fungere da scacciapensieri, sorgono
invece tanti dubbi e ci si chiede se l’antico non sia ancora attuale e l’invisibile
non diventi palese agli occhi.
Spettacolo da non
perdere. Prossimi appuntamenti della compagnia a Ravenna al Teatro Alighieri il 17 Marzo.
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