venerdì 18 maggio 2012

Delikatessen


Intorno ad una tazza da tè possono ruotare varie relazioni sentimentali? Sì. 

È quello che ho visto al teatro Erwin Piscator di Catania. Due tazze, due piattini, due cucchiaini, una scopa, una sedia da ufficio, quattro donne e un uomo. Le tazze legavano le relazioni. L'uomo si legava alle donne e il tutto risultava un intreccio inesplicabile di sentimenti, passione, rabbia, rassegnazione. 
Delikatessen, relazioni appunto. Coreografia di Enrico Musmeci, che dopo aver girato in lungo e in largo l’Europa adesso ha sede ad Acireale presso DanzAteliers. I nostri talenti per fortuna tornano regalandoci le loro creazioni. Uno spettacolo ironico, dove l'espressività dei ballerini ha fatto da padrona, accompagnati da un mix di musiche che sottolineavano i vari intrecci tra l’uomo e la forte e diversa personalità delle quattro donne.
Un'ora di teatro-danza con coreografie dinamiche, con un filo conduttore quasi “cinematografico” come riporta una loro recensione. Un’ora spensierata di sorrisi  e bravura.

Ho infine apprezzato molto il saluto del coreografo che ha sottolineato l'importanza di riempire i teatri. In un momento difficile come questo per i teatri italiani, anche i piccoli messaggi, come quello lanciato da Musmeci, risulta importante. Un messaggio che prende maggior valore quando a farsene portatore è il coreografo che parla direttamente con i suoi spettatori senza dileguarsi dietro le quinte.

Qui potrete gustarne un assaggio.



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