domenica 23 dicembre 2012

Il sogno dell'aguglia - Le reve de l'orphie




Ho visto dare ai quadri voce e movimento. Ho visto occhi dipinti raccontarsi, prendere vita, esprimersi. Quei volti che nascondono ciascuno la loro storia, accumunati dall’elemento dell’acqua, attraversati da tonni e aguglie. È quanto è accaduto al Zo di Catania dove un’ esposizione dei quadri di Sergio Fiorentino ha dato vita ad uno spettacolo di danza, prosa e musica. Le coreografie di Daniela Campione e Salvo Alicata, come sempre fluide e interpretative delle parole che accompagnano i loro movimenti, hanno avvicinato lo spettatore ad un mondo visivo in cui ci si fa coinvolgere dalle proprie sensazioni.
Ho visto un quadro di Sergio Fiorentino a casa di un amico e ricordo perfettamente di essere rimasta molto colpita dallo sguardo di quei due uomini su quella tela, sembravano volessero raccontarsi e al contempo essere imprigionati in quei colori. Lo spettacolo, Il sogno dell’Aguglia – Le revè de l’Orphie, ha permesso a tutti quei sognatori immersi nel mare di uscire dal quadro, guardarci ancora e parlare con noi. 










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