Tra due giorni ha inizio l’ottava edizione della Biennale di
danza a Venezia. Si terrà dall’otto al ventiquattro Giugno e presenterà cinque
prime mondiali e cinque novità per l’Italia. Il festival è diretto da Ismael
Ivo e si intitolerà Awakenings per celebrare e invitare al risveglio della vita e della creatività ,
“Il movimento è vita. Il cuore dà il ritmo e il corpo muove un passo. Queste
sono le dinamiche della sopravvivenza e dell’esistenza”, scrive Ivo.
All’interno del festival ci sarà anche uno spazio
dedicato a lavori inediti e innovativi scelti tramite bando, Marathon of the Unexpected.
Di seguito il
programma:
Arsenale della Danza / Ismael Ivo
Biblioteca del corpo
8-9-10 giugno Teatro alle Tese ore 20.00
Compagnia Virgilio Sieni
De anima
8-9-10 giugno Teatro Piccolo Arsenale ore 22.00
Cristiana Morganti
Moving with Pina
12-13 giugno Sala delle Colonne di Ca' Giustinian ore 20.00
Biblioteca del corpo
8-9-10 giugno Teatro alle Tese ore 20.00
Compagnia Virgilio Sieni
De anima
8-9-10 giugno Teatro Piccolo Arsenale ore 22.00
Cristiana Morganti
Moving with Pina
12-13 giugno Sala delle Colonne di Ca' Giustinian ore 20.00
Balé Teatro
Castro Alves
1por1praum
13-14-15-16-17 giugno Corderie dell'Arsenale ore 14.00 > 17.00
Shobana Jeyasingh Dance
TooMortal
14-15-16 giugno Chiesa anglicana di St. George's ore 19.00, 20.00, 21.00
Balé Teatro Castro Alves
A quem possa interessar
15-16-17 giugno Teatro alle Tese ore 20.00
The Forsythe Company
Nowhere and everywhere at the same time
15-16-17 e 22-23-24 giugno Artiglierie dell'Arsenale ore 19.00 > 23.00
1por1praum
13-14-15-16-17 giugno Corderie dell'Arsenale ore 14.00 > 17.00
Shobana Jeyasingh Dance
TooMortal
14-15-16 giugno Chiesa anglicana di St. George's ore 19.00, 20.00, 21.00
Balé Teatro Castro Alves
A quem possa interessar
15-16-17 giugno Teatro alle Tese ore 20.00
The Forsythe Company
Nowhere and everywhere at the same time
15-16-17 e 22-23-24 giugno Artiglierie dell'Arsenale ore 19.00 > 23.00
Erna Ómarsdóttir / Shalala
We saw monsters
15-16 giugno Teatro Piccolo Arsenale ore 22.00
We saw monsters
15-16 giugno Teatro Piccolo Arsenale ore 22.00
Lazyblood
Concerto performance
17 giugno Teatro Piccolo Arsenale ore 22.00
Koffi Kôkô
La Beauté du Diable
19-20 giugno Teatro Piccolo Arsenale ore 20.00
Milano Teatro Scuola Paolo Grassi
Line Up
21 giugno ore 20.00, 22 giugno ore 18.00, Teatro Piccolo Arsenale
Sadler's Wells London & Sylvie Guillem
6000 miles away
22 giugno Teatro Malibran ore 20.00
Ultima Vez / Wim Vandekeybus
booty Looting
23-24 giugno Teatro alle Tese ore 20.00
booty Looting
23-24 giugno Teatro alle Tese ore 20.00
Marathon of the Unexpected
24 giugno Teatro Piccolo Arsenale ore 15.00 > 20.00
24 giugno Teatro Piccolo Arsenale ore 15.00 > 20.00
Awakenings Dance Party
24 giugno Arsenale ore 22.30
Masterclass
8 > 24 giugno Luoghi vari di Venezia
Choreographic Collision
8 > 24 giugno Luoghi del Festival
24 giugno Arsenale ore 22.30
Masterclass
8 > 24 giugno Luoghi vari di Venezia
Choreographic Collision
8 > 24 giugno Luoghi del Festival
Durante il festival, il 20 giugno, verrà
consegnato a Sylvie Guilliem il Leone d’oro alla carriera che in passato era
stato attribuito a Merce Cunningham (1995), Carolyn Carlson (2006), Pina Bausch
(2007), Jirí Kylián (2008) e William Forsythe (2010).
E per la prima volta alla Biennale di Venezia proprio Sylvie Guillem porta l’ultimo spettacolo 6000 Miles Away, composto da un trittico di pezzi che per lei hanno creato i massimi coreografi: il pas de deux Rearray di William Forsythe, su musiche di David Murrow, l’assolo Bye di Mats Ek, sulle note dell’ultima Sonata di Beethoven e il duetto da 27’52’’ di Jirí Kylián, quest’ultimo interpretato da Aurélie Cayla e Kenta Kojiri, sulle musiche di Dirk Haubrich.
E per la prima volta alla Biennale di Venezia proprio Sylvie Guillem porta l’ultimo spettacolo 6000 Miles Away, composto da un trittico di pezzi che per lei hanno creato i massimi coreografi: il pas de deux Rearray di William Forsythe, su musiche di David Murrow, l’assolo Bye di Mats Ek, sulle note dell’ultima Sonata di Beethoven e il duetto da 27’52’’ di Jirí Kylián, quest’ultimo interpretato da Aurélie Cayla e Kenta Kojiri, sulle musiche di Dirk Haubrich.
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