Buio, pioggia, pioggia assordante, grandine, neve, silenzio.
Silent as…
Ce l’ho fatta! Ieri sera
grazie all’aiuto importante dei miei genitori ho lasciato I bimbi nelle loro
preziose mani e cure e sono fuggita in centro, nel cuore di Catania dove nasce
la residenza della Compagnia Zappalà danza.
Sono ritornata in quel luogo dopo esattamente sei anni. Ed è
stato già emozionante rimettere piede là dentro, in quel posto che mi ha
regalato sei mesi di sogni.
Lo spettacolo, Silent as…non ha deluso le mie aspettative. Un
inizio suggestivo a livello visivo, nel buio assoluto, e uditivo con la pioggia
scrosciante.
Ed eccoli lì comparire dal buio i sette ballerini che per
un’ora e venti minuti mi hanno accompagnato in un percorso di emozioni e
sensazioni attraverso il silenzio. Morbidi e soffici come la neve, silenziosi e
ansimanti, dolorosi e rumorosi. Energici ed eleganti.
Per la prima volta non mi sono concentrata su movimenti e
suoni, ma su ciò che i loro
corpi mi hanno evocato: morte, dolore, silenzio, sollievo, forza.
Uno spettacolo unico nel suo genere, se un suo genere esiste.
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