Ho visto dare ai quadri voce e movimento. Ho visto occhi
dipinti raccontarsi, prendere vita, esprimersi. Quei volti che nascondono
ciascuno la loro storia, accumunati dall’elemento dell’acqua, attraversati da
tonni e aguglie. È quanto è accaduto al Zo di Catania dove un’ esposizione dei
quadri di Sergio Fiorentino ha dato vita ad uno spettacolo di danza, prosa e
musica. Le coreografie di Daniela Campione e Salvo Alicata, come sempre fluide e
interpretative delle parole che accompagnano i loro movimenti, hanno avvicinato
lo spettatore ad un mondo visivo in cui ci si fa coinvolgere dalle proprie
sensazioni.
Ho visto un quadro di Sergio Fiorentino a casa di un amico e
ricordo perfettamente di essere rimasta molto colpita dallo sguardo di quei due
uomini su quella tela, sembravano volessero raccontarsi e al contempo essere
imprigionati in quei colori. Lo spettacolo, Il sogno dell’Aguglia – Le revè de
l’Orphie, ha permesso a tutti quei sognatori immersi nel mare di uscire dal
quadro, guardarci ancora e parlare con noi.
Nessun commento:
Posta un commento